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Omicidio Marco Vannini

La mamma di Marco Vannini: “Invitata ad un confronto tv con l’assassino di mio figlio”

“Sono stata invitata ad una trasmissione televisiva per confrontarmi con l’assassino di mio figlio, negandomi la possibilità di replicare” questo il commento di Marina, Conte, la mamma di Marco Vannini, sull’intervista di Selvaggia Lucarelli ad Antonio Ciontoli, a L’Ultima Difesa su Discovery +.
A cura di Alessia Rabbai
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Marina Conte, la mamma di Marco Vannini, ucciso a vent'anni da un colpo di pistola sparato all'interno della villetta della fidanzata in via Alcide de Gaspari a Ladispoli, sul litorale della provincia a Nord di Roma nella notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015, ha risposto alle domande che le sono state poste sull'intervista di Selvaggia Lucarelli ad Antonio Ciontoli. La giornalista lo scorso 16 gennaio ha avuto come ospite de ‘L'Ultima Difesa', disponibile su Discovery +, l'uomo condannato a quattordici anni per omicidio volontario e gli ha posto alcune domande, tra le quali il perché secondo lui di una reazione così feroce nei suoi confronti, che non c'è stata invece per altri.

Il commento della mamma di Marco Vannini all'intervista a Ciontoli

Un'intervista rispetto alla quale è stato chiesto il parere della mamma di Marco. "Molti mi chiedono perché questo signore continui a godere di ampie protezioni e, soprattutto, come sia consentito (trasmettendo ai nostri giovani un messaggio terrificante) ad un condannato per omicidio di andare in televisione a spargere lacrime tardive ed insincere, invece di andare a scontare la sua pena" scrive Marina in una nota. "Non lo so. Le nostre leggi sono queste, dobbiamo rispettarle e Ciontoli può andare dove vuole e chi vuole (secondo le proprie intenzioni, valutazioni e convenienze) può ospitarlo".

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Marina Conte: "Invitata ad un confronto tv con l'assassino di Marco"

"È giusto che si sappia, che io (tramite il mio avvocato, che immediatamente comunicò uno sdegnato rifiuto) fui invitata a partecipare a quell’intervista per “confrontarmi” con Antonio Ciontoli. Avete capito bene: avrebbero voluto che partecipassi ad un “confronto” con l’assassino di mio figlio! Ma questa indecenza non è stata sufficiente: mi hanno anche negato la possibilità di replicare". E ha aggiunto: "Non ho commenti da fare, aspetto fiduciosa la prossima e definitiva sentenza della Cassazione".

L'intervista di Selvaggia Lucarelli ad Antonio Ciontoli

“Perché, secondo lei nei suoi confronti c’è una ferocia che non è paragonabile a quella che c’è nei confronti di altri?” questa una delle domande poste da Selvaggia Lucarelli ad Antonio Ciontoli durante la puntata. “Beh – risponde Ciontoli – il mio comportamento è odioso, è stato odioso, è stato bruttissimo e per questo voglio e devo assolutamente pagare". "Moralmente condannabile?" chiede Lucarelli. “Soprattutto moralmente condannabile” conclude Ciontoli.

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