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La madre non gli dà i soldi per la droga, lui la pesta in strada: “Dammeli, ti ammazzo”

Un uomo di 38 anni è stato arrestato dagli agenti di Polizia di Stato per aver picchiato la madre. La donna era stata minacciata di morte varie volte dal figlio, che voleva costringerla a dargli i soldi per la droga. Un passante aveva provato a intervenire, ma è stato aggredito a sua volta e minacciato.
A cura di Natascia Grbic
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Voleva a tutti i costi i soldi per la droga. E così si è avventato contro la madre, stringendole il collo e minacciandola di morte. Un uomo di 38 anni è stato arrestato dagli agenti di Polizia di Stato, non prima di aver picchiato la donna e minacciato i passanti che provavano a intervenire per aiutare la signora. Lui, forse in presa a una crisi d'astinenza, non ne voleva sapere di far andare via l'anziana madre, stremata e dolorante per l'atteggiamento violento del figlio. "Io te ammazzo, me devi dà i soldi", urlava come un ossesso. Un passante, vedendo la terribile scena e la donna in difficoltà, ha provato a intervenire, cercando di allontanarlo. Cosa che ha suscitato ancora di più le ire del 38enne, che lo ha minacciato e aggredito fisicamente, urlandogli di non azzardarsi a chiamare la polizia. Cosa che però l'uomo ha fatto non appena si è allontanato a distanza di sicurezza.

Sul posto sono arrivate una pattuglia del Reparto Volanti e una del commissariato di Porta Maggiore. L'uomo stava ancora minacciando la madre, e quando ha visto avvicinarsi i poliziotti ha estratto dalla tasca una bomboletta spray al peperoncino, puntandogliela contro. Il 38enne è stato però bloccato e arrestato. La donna ha raccontato agli agenti di essere vittima da tempo delle angherie del figlio. L'uomo, tossicodipendente ormai da molto tempo, le chiedeva spesso i soldi per comprare la droga. Quando lei diceva di no, lui la aggrediva sia verbalmente sia fisicamente. La donna è stata portata all'ospedale Casilino, dove ha ricevuto sette giorni di prognosi. L'uomo, invece, è stato portato nel carcere di Rebibbia, dove dovrà rispondere dei reati di tentata estorsione e minacce a Pubblico Ufficiale.

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