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Covid 19

La lettera a Fanpage.it: “Su traghetto da Sardegna no controlli, passeggeri ammassati allo sbarco”

La denuncia a Fanpage.it: “Al momento dell’attracco della nave nel porto, tutti i passeggeri si sono ammassati e diretti verso i punti di accesso alle aree di parcheggio e, come se non bastasse, per un periodo di tempo abbastanza lungo (più di mezz’ora) il personale di servizio ha impedito la discesa dei passeggeri, che sono quindi rimasti accalcati senza alcun distanziamento”.
A cura di Enrico Tata
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Due ragazzi hanno scritto alla redazione di Fanpage.it per segnalare quella che definiscono "una situazione paradossale". Sabato 22 agosto sono rientrati a Roma dalla Sardegna con un traghetto partito da Barcellona e che ha proseguito per Porto Torres e infine è arrivato a Civitavecchia. "Non abbiamo potuto non notare la totale assenza delle misure di sicurezza sanitaria per il contrasto al Covid. Innanzitutto non è stata effettuata alcuna misurazione della temperatura né al momento dell’imbarco a Porto Torres, né al momento dell’arrivo a Civitavecchia", hanno raccontato i due passeggeri.

"Tutti i passeggeri ammassati in fila per accedere al garage"

Al momento dello sbarco, quando i passeggeri devono fare la fila per accedere al garage per riprendere l'automobile "non è stato per nulla approntato un coordinamento o scaglionamento dei viaggiatori in modo da impedire il contatto ravvicinato ed il rischio di contagio tra i passeggeri". In particolare, raccontano ancora, "non sono stati effettuati annunci che prevedessero la discesa dilazionata dei passeggeri, sopeattutto quelli diretti nelle aree di parcheggio delle automobili. Quindi, al momento dell’attracco della nave nel porto, tutti i passeggeri si sono ammassati e diretti verso i punti di accesso alle aree di parcheggio e, come se non bastasse, per un periodo di tempo abbastanza lungo (più di mezz’ora) il personale di servizio ha impedito la discesa dei passeggeri, che sono quindi rimasti accalcati senza alcun distanziamento nei corridoi della nave in attesa dell’apertura dei varchi".

L'unica misura attuata dalla compagnia, scrivono ancora, è stata la richiesta di compilazione di un modulo nel quale si autocertifica di non essere positivi al coronavirus. "Non chiediamoci poi come possa estendersi così velocemente il virus…", concludono la lettera i due passeggeri.

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