La leggenda del Santo Prepuzio di Gesù, trovato in una cella a Calcata e rubato nel 1983
Il Santo Prepuzio di Gesù, una delle reliquie più famose al mondo e di cui tanti paesi reclamano la possessione. Forse non tutti sanno che il lembo di pelle reciso durante la circoncisione, non si trovava in qualche luogo lontano. Si dice infatti che il Santo Prepuzio di Gesù fosse nascosto proprio a Calcata, e più precisamente in una cella. La leggenda narra che la reliquia arrivò in provincia di Viterbo per mano di un ladro, un soldato lanzichenecco che lo aveva rubato durante il Sacco di Roma nel 1527. Era stato rubato dal Sancta Sanctorum di San Giovanni in Laterano. Il soldato era stato arrestato proprio a Calcata e imprigionato in cella: ed è qui che l'uomo nascose il prepuzio, scavando una nicchia e mettendocelo dentro. Il Santo Prepuzio venne ritrovato solo nel 1557, mentre il soldato non si sa che fine abbia fatto.
Il furto del Santo Prepuzio di Gesù
Come detto, sono molte le città che vantano di detenere il Santo Prepuzio di Gesù. Quale sia (e se esista) quello autentico, non è dato sapere. Ma ci fu uno scontro molto pesante tra Calcata e Charroux in Francia, su chi avesse il legittimo ultimo brandello del corpo di Cristo. Dopo centinaia di anni di venerazione della reliquia a Calcata, diventata meta di pellegrinaggio da ogni parte del mondo, il reliquiario che conteneva il Prepuzio di Gesù è stato rubato. Il furto avvenne poco prima di una processione nel 1983, in una festa dedicata al culto della circoncisione. Si tratta di una celebrazione che cade il primo gennaio di ogni anno, e alla quale partecipano centinaia di persone. Da quell'anno, ossia da quando sparì il reliquiario coperto di gemme e gioielli, del Santo Prepuzio non se ne ebbe più notizia. Non si è mai saputo chi sia stato a rubarlo, né dove è stato collocato. Da allora, non è stato mai più trovato.
Dalla Terra Santa a Carlo Magno, il viaggio del Santo Prepuzio
Il viaggio del Santo Prepuzio è cominciato in Terra Santa, quando Gesù venne circonciso nella Grotta della Natività dopo la nascita. Secondo la leggenda, la Madonna conservò il lembo di pelle e lo portò con sé durante la fuga in Egitto per poi consegnarlo a Maria Maddalena. Per anni non se ne seppe più nulla, fino a quando l'imperatore Carlo Magno non dichiarò di esserne in possesso grazie all'intervento di un Angelo che glielo aveva consegnato. Carlo il Calvo lo porterà poi a Roma, dove venne conservato a San Giovanni. Fino al furto del soldato tedesco, che poi finì in cella a Calcata.