La famiglia di Marco Mengoni: “Non è mai cambiato nonostante la fama, per noi aveva già vinto”
Ronciglione, il paese di Marco Mengoni, è in festa da giorni. L'apice ieri sera, quando il loro concittadino ha vinto per la seconda volta il Festival della canzone italiana: dopo aver seguito la diretta dal teatro, tutta Ronciglione – ma anche gli abitanti dei comuni limitrofi – si è riversata in piazza fino a tarda notte per festeggiare l'autore di ‘Due Vite'.
"Ha vinto due volte Sanremo, sono emozionatissimo – dichiara papà Mengoni ai microfoni di Fanpage.it – Non abbiamo ancora parlato con Marco, sappiamo che aveva molti impegni tra interviste e sala stampa, e non ci siamo ancora sentiti".
Emozionato e felice anche Mario Mengoni, sindaco di Ronciglione e cugino di Marco. "Finché Marco non ha cantato eravamo in trepidazione, poi abbiamo alternato momenti di gioia ad ansia e paura. Ci aspettavamo che fosse almeno nei primi cinque, è stato un momento intenso, anche se per noi aveva già vinto. Quando un cittadino ha due standing ovation da parte di orchestra e pubblico non puoi che esserne felice".
Ieri sera il sindaco ha festeggiato in piazza insieme a tutta la città e ai genitori di Marco. "Ha sempre portato in alto il nome di Ronciglione. I suoi valori non l'hanno cambiato nel corso di questi anni, è un professionista affermato che però sul palco ancora trema, più la sera della finale che la prima".
Marco Mengoni ha vinto per la prima volta il Festival di Sanremo nel 2013 con il brano ‘L'essenziale'. "Questo pezzo appartiene sicuramente all’ultima parte del terzo capitolo delle trilogia di Materia – aveva dichiarato – La verità è che fa parte della mia vita degli ultimi anni, di un bel percorso di analisi che sto facendo con la mia mente mettendo un po’ d’accordo queste due parti, queste due vite, che fanno di solito molto a cazzotti, quella quotidiana e quella dei sogni".
"Siamo molto stanchi in questi giorni. Sono molto, molto felice. Tantissimo. È bello vivere questo sogno, è il sogno delle fate, non è quello dei mostri", le sue prime parole in conferenza stampa. E ha poi aggiunto: "Le donne in questo Sanremo avevano delle canzoni incredibili, sono state vere figure mitologiche, ci sono rimasto molto male nel vedere che nella cinquina non ci fosse neanche una donna”, ha spiegato davanti alla sala stampa. “Significa che dobbiamo cambiare ancora qualcosa nel nostro paese".
Ha collaborato Simona Berterame