La diagnosi sbagliata: “Piede freddo? Cambi dieta e mangi noci”. Poi gli amputano la gamba
"Se ha il piede freddo è colpa degli spifferi della finestra. Cambi dieta e mangi le noci", la diagnosi iniziale dei medici. In realtà, riporta Il Messaggero, l'arto stava andando in cancrena e per salvargli la vita è servita l'amputazione della gamba.
Il signor Eugenio cade dalla sua mountain-bike e si rompe il femore. L'operazione evidentemente non riesce al 100 per 100 perché comincia ad accusare giramenti di testa, dolori agli arti, difficoltà respiratorie. Una tac rileva una piccola lesione al fegato, di cui i medici non lo avevano informato. Il piede comincia a fargli sempre più male e quindi si rivolge ai medici curanti: "Il dolore è a causa dell'ematoma", gli dicono. Chiede a un'altra dottoressa e lei: "Ancora con questo piede!".
La moglie del signore racconta l'esito di una visita in chirurgia di urgenza: "Per noi puoi andare a casa, non c'è problema. Mi hanno detto che doveva cambiare dieta: gli porti delle noci". Dopo diversi giorni la donna riesce a parlare con un chirurgo vascolare, che visita il marito e gli dice che bisogna fare immediatamente due operazioni di rivascolarizzazione per salvare gamba e piede, a forte rischio amputazione. I due interventi vengono però effettuati troppo tardi e così l'amputazione dell'arto destro è inevitabile. In seguito il signore ha sviluppato una patologia invalidante e dovrà effettuare una cura a base di cortisone per tutta la vita. Nove medici dell'ospedale romano che aveva in cura l'uomo sono adesso finiti sul banco degli imputati e dovranno rispondere della pesante accusa di lesioni personali gravissime davanti al giudice del tribunale di Roma.