La denuncia: “La notte a Trastevere c’è un gruppo di 10 persone che ferma i passanti per picchiarli”

“Si avvicinano ai passanti e cercano un pretesto per picchiarli, una parola detta male – ha spiegato il giovane a Fanpage.it – Poi li aggrediscono”.
A cura di Beatrice Tominic
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Uno screenshoot dal video dell'altra sera a Trastevere.
Uno screenshoot dal video dell'altra sera a Trastevere.

"Ci hanno chiesto in lingua inglese se avessimo una sigaretta. Abbiamo risposto, in italiano, che non ne avevamo e che eravamo di Roma. Sono stati insistenti, ma quando hanno visto che eravamo tranquilli ci hanno lasciato stare. Non possiamo dire lo stesso di una coppia di turisti". È quanto raccontato a Fanpage.it da un ragazzo che sabato scorso si trovava a Trastevere, per raggiungere un amico. È quest'ultimo che spiega cosa ha visto nella sera di sabato scorso, 4 gennaio 2025.

"Stavamo camminando verso via di san Francesco Ripa, quando ho trovato davanti ai miei occhi una specie di rissa – ha spiegato il ragazzo – C'era un gruppo di persone che si picchiavano. Ho rallentato. Ho capito che si trattava di una situazione di pericolo e ho tirato fuori il telefono, per un video. Poi, però, mi sono accorto che non era come sembrava: in realtà la maggior parte del gruppo stava pestando due persone che si trovavano a terra".

Il racconto da Trastevere: "Lanciano provocazioni e picchiano i passanti"

I fatti, come spiega il giovane a Fanpage.it, sono avvenuti nella sera di sabato scorso, 4 gennaio 2025. Mancava una ventina di minuti alle ore 3 della notte, quando si è trovato a camminare con alcuni amici per le vie di Trastevere. È stato a quel punto che si è accorto della scena: un gruppo di persone per strada, alcune scagliate su altre due. Ha inizialmente pensato che potesse trattarsi di una rissa, poi si è accorto che i due giovani presi di mira erano rimasti a terra. "Credo si trattasse di due ragazzi scandinavi, comunque non italiani – ha aggiunto – Uno di loro è stato colpito con un pugno, gli sono stati rivolti degli insulti in arabo. Poi ancora calci e ancora pugni, sarà durato tutto cinque minuti buoni", ha spiegato.

La fuga dei malcapitati turisti e l'allarme sicurezza

"Non appena i ragazzi che lo stavano picchiando hanno preso le distanze, i due malcapitati, rimasti inermi fino a quel momento, si sono alzati in fretta e sono fuggiti, sono corsi verso piazza San Cosimato – ha precisato – Così mi sono reso conto ancora più chiaramente che si trattava di un pestaggio".

Il gruppo, tutti ragazzi e una sola ragazza, era composto da una decina di persone, tutte di età compresa fra i 17 e al massimo 22 anni, italiani e non. "Mi sono spaventato perché mi sono reso conto che non soltanto mi trovavo di fronte ad una situazione di violenza, ma che si trattava di una violenza senza motivo – ha spiegato – Ed è successo quando era tardi e le vie erano già deserte. Soltanto il giorno dopo ho sentito dell'aggressione ai due ragazzi gay, avvenuta la stessa sera in viale Glorioso davanti ai 126 scalini, ma non saprei dire se si tratti dello gruppo o meno".

Il gruppo di ragazzi che provocano i passanti per picchiarli

Spinto anche dalla notizia della coppia aggredita a viale Glorioso, ha scelto di segnalare la situazione a Fanpage.it. "Avevano voglia di picchiare qualcuno, forse per mostrarsi forti davanti all'unica ragazza del gruppo che assisteva al pestaggio con tranquillità, una scena triste. Cercavano una provocazione, cercavano un pretesto soltanto per scagliarsi contro i primi che passavano – ha spiegato ancora – Non ho idea di chi abbiano fermato prima o dopo, ma trovavo giusto segnalare quanto accaduto. Ho intenzione di fare lo stesso rivolgendomi anche alle forze dell'ordine. È successo nei pressi di una pizzeria e di altri locali, ci sono le videocamere. Magari posso essere d'aiuto a qualcuno. Non è normale correre il rischio di essere picchiati da dieci persone soltanto perché quel giorno o quella sera hanno voglia di pestare qualcuno", ha poi concluso.

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