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La denuncia di Paola della Sfattoria: “Bracconiere mi ha aggredita, salvavo un cinghiale”

“Mi ha colpita con un palo con cui stava rincorrendo il cinghiale e mi ha spinta a terra”. Paola Samaritani della Sfattoria degli Ultimi e proprietaria del maiale Dior, denuncia una violenza subita da un uomo.
A cura di Alessia Rabbai
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Paola Samaritani che sta per essere presa in carico dai sanitari
Paola Samaritani che sta per essere presa in carico dai sanitari

"Stavo salvando un cinghiale, un bracconiere mi ha aggredita" è la denuncia di Paola Samaritani, che gestisce la Sfattoria degli Ultimi, conosciuta anche per essere la padrona di Dior, il maiale che portava al guinzaglio per le strade di Roma. Alcuni video-denuncia pubblicati sul profilo Instagram della Sfattoria la immortalano in via Flaminia, mentre è ancora a terra dolorante e malconcia. Della Sfattoria se ne è a lungo parlato durante i mesi di emergenza per la peste suina africana e le minacce di abbattimento di maiali e cinghiali che vivono al suo interno, poi sventati grazie al Tar che a ottobre 2022 ha accolto il ricorso degli animalisti.

Paola Samaritani con uno degli ospiti della Sfattoria
Paola Samaritani con uno degli ospiti della Sfattoria

"Quest'uomo oltre che aggredirmi mi ha anche strappato il telefono dalle mani. Mi ha distrutto perché temeva che lo riprendessi – spiega Paola ancora a terra in lacrime – Non mi aspettavo tutta questa violenza, non è possibile. Mi ha colpita con un palo con cui stava rincorrendo il cinghiale con dei coltelli alla vita e mi ha spinta a terra. Una violenza che non si limita agli animali ma è anche sulle donne, ne sono l'esempio concreto". Paola non ha smesso di preoccuparsi per il cinghiale, chiedendo alle persone che erano con lei e che stavano aspettando l'ambulanza, di andare a vedere come stava.

Paola Samaritani e i poliziotti
Paola Samaritani e i poliziotti

I presenti l'hanno tranquillizzata, rispondendole che l'ungolato era scappato via riuscendosi a mettersi in salvo. Sul posto è intervenuto il personale sanitario in ambulanza, che l'ha soccorsa. Presenti anche i poliziotti. L'uomo che l'avrebbe aggredita ha negato tutto interrogato dagli agenti. Poco dopo le persone che sono rimaste vicine a Paola hanno trovato il cellulare danneggiato.

Lo smartphone di Paola Samaritani
Lo smartphone di Paola Samaritani
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