La denuncia della giornalista Mannocchi: “Su metro Roma l’annuncio ‘Attenti agli zingari'”
La giornalista Francesca Mannocchi ha denunciato su Twitter: "Metro A, Roma, ora: dagli altoparlanti dei vagoni, la voce dice ‘Attenti agli zingari, attenti agli zingari'. Poi torna ad annunciare le fermate, ‘prossima fermata Barberini, uscita lato destro'. Chiedo al sindaco Gualtieri se è ammissibile".
Questa la risposta ufficiale di Atac: "Ci dispiace molto leggere, preliminarmente ci scusiamo. Per eseguire una verifica, abbiamo bisogno di qualche dato aggiuntivo come la stazione, l'ora (più precisa possibile) e la direzione del treno". E ancora, rispondendo a chi osservava che di dettagli per la verifica ne sono già stati forniti a sufficienza: "In metro A transitano molti treni contemporaneamente e uno scarto anche di qualche istante potrebbe riguardare un altro treno. La "prossima fermata "Barberini" potrebbe riguardare, inoltre treni fermi a Repubblica o a Spagna, in base alla direzione".
Contattata da Fanpage.it, Atac ha informato: "Stiamo svolgendo accertamenti e prenderemo tutti i provvedimenti del caso". Per il momento la segnalazione, quindi, non è stata verificata, ma l'azienda sta lavorando per accertare se davvero un addetto di un'azienda pubblica abbia davvero usato un tono discriminatorio nei confronti della minoranza rom, sinti e caminanti. Non è chiaro se si sia trattato di un annuncio fatto dal personale a bordo di un treno della Metro A oppure di un annuncio del personale di una stazione della metropolitana.
Sempre su Twitter diversi utenti sottolineano che in effetti spesso avvengono borseggi sia in stazione che a bordo dei treni, ma questo non autorizza, ovviamente, l'utilizzo di termini razzisti.
Atac: "Responsabile sarà sottoposto a provvedimento disciplinare"
La nota ufficiale di Atac: "Atac una volta ricevuta la segnalazione, si è subito attivata e ha individuato il responsabile dell'annuncio offensivo e discriminatorio emesso in una stazione della metro A. L'annuncio non era ovviamente registrato. Si è trattata di una iniziativa personale che l'azienda giudica inaccettabile. Il responsabile, quindi, sarà sottoposto a provvedimento disciplinare".