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La Cgil chiede a Gualtieri di ridurre l’addizionale Irpef: perché i romani pagano più tasse di tutti

In programma un confronto tra Cgil e sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sull’addizionale comunale Irpef, la più alta d’Italia.
A cura di Enrico Tata
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La Cgil ha chiesto e ottenuto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, la promessa di un confronto sulle politiche fiscali messe in atto dal Campidoglio.

Il segretario della Cgil di Roma e del Lazio, Natale Di Cola, ha spiegato in una nota che il Comune ha accolto la richiesta di aprire un tavolo sul fisco "coerentemente con l'accordo appena siglato in Regione Lazio per ridurre e modificare anche l'addizionale comunale all'Irpef, che è la più alta d'Italia e rende i romani i più tartassati del Paese. Al fianco della riduzione della pressione fiscale chiederemo altre misure e azioni a sostegno del potere d'acquisto delle famiglie e per la realizzazione del Giubileo dei cittadini, affinché il Giubileo del 2025 per le romane e i romani non significhi solo disagi ma un'occasione per migliorare le condizioni di chi vive nella Capitale".

Nel 2024 i cittadini della Capitale che hanno un reddito di 35mila euro, soltanto per fare un esempio, dovranno sborsare ben 925 euro di addizionale regionale Irpef e 315 euro di addizionale comunale. In totale, quindi, 1240 euro. I cittadini di Milano pagheranno, invece, 280 euro di addizionale comunale, ben 35 euro in meno. I cittadini residenti a Cagliari pagheranno nel 2024 247 euro di addizionale comunale, cioè addirittura oltre 60 euro in meno.

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Come ricordato dal segretario della Cgil, il sindacato ha appena firmato un accordo con la Regione Lazio che impegna il presidente Rocca a reintrodurre, dal 2025, il cosiddetto ‘fondo tagliatasse'. In pratica uno stanziamento che consente di abbassare l'addizionale Irpef regionale (anch'essa la più alta d'Italia) per i redditi fino a 35mila euro. Un provvedimento che riguarda circa 2 milioni di persone in tutto il territorio regionale. Per i cittadini con questa fascia di reddito la conferma del ‘tagliatasse' si traduce in un risparmio di oltre 300 euro.

"Le cittadine e i cittadini con redditi fino a 35.000 euro anziché pagare il 3,33% di addizionale regionale all’Irpef, pagheranno solo l'1,73%, che è il minimo previsto ad oggi dalla legge. L’intesa tra la Regione Lazio e Cgil, Cisl e Uil prevede infatti il rifinanziamento, entro la metà di aprile, del cosiddetto fondo taglia tasse con le risorse necessarie per la riduzione della pressione fiscale per quasi due milioni di contribuenti", ha spiegato Di Cola in una nota.

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