La Certosa di Trisulti riapre al pubblico: doveva diventare la sede dell’internazionale sovranista
La Certosa di Trisulti riapre al pubblico dal 9 novembre 2021. La perla medievale della Ciociaria sarà di nuovo visitabile tutti i giorni della settimana con biglietto gratuito. L'iniziativa è stata possibile grazie alla sinergia tra Ministero della Cultura e la Regione Lazio, con Laziocrea S.p.a. La riapertura del monastero di Collepardo è un traguardo tanto atteso dal territorio e per il quale si sono battute per anni le associazioni di cittadini. "Le potenzialità di questo sito sono incredibili, come fantastici sono alcuni luoghi della Certosa, a partire dalla sua biblioteca o dalla farmacia, nell’antichità una delle più conosciute in tutto il mondo – commenta il ministro Dario Franceschini – Si potrebbe immaginare di costruire intorno a Trisulti un luogo europeo di incontro dei Cammini e dei camminatori di tutta Europa". Entusiasta anche il governatore Nicola Zingaretti: "Vittoria! Si apre una pagina nuova e bella per la Certosa di Trisulti. Non andrà a Steve Bannon che voleva farci il centro europeo dei sovranisti". Entrambi, accolti dai cittadini, oggi hanno annunciato la lieta notizia della riapertura.
Riapre la Certosa di Trisulti: il biglietto è gratis
L'ingresso per visitare la Certosa di Trisulti è gratis. Il sabato e la domenica sarà possibile, tramite prenotazione, usufruire di visite guidate. Nei giorni festivi riprenderà nuovamente la Santa Messa e le altre funzioni religiose nella Chiesa di San Bartolomeo. Al momento dell'apertura sarà visitabile una parte del complesso, successivamte saranno accessibili anche altre aree, i lavori sono infatti in fase di ultimazione.
La Certosa di Trisulti e il progetto di Bannon
La prima pietra della Certosa Trisulti è stata messa nel 1204 ed è stata consacrata nel 1211, sorge nella cosiddetta Selva d'Ecio, alle pendici dei Monti Ernici. Il 17 luglio del 1879 è stata riconosciuta monumento nazionale con decreto ministeriale. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali la gestisce tramite il Polo museale del Lazio, nel dicembre 2019 è divenuta Direzione regionale Musei. Nel febbraio 2018 è stata inserita in un bando per l’assegnazione a privati e data in gestione all’associazione Dignitatis Humanae Institute. Un progetto finanziato dal manager statunitense Steve Bannon, che puntava a far diventare il monastero una scuola dei leader sovranisti d'Europa. Concessione che è stata in seguito revocata, perché è risultato che in realtà l’associazione che l'aveva presa non possedeva i requisiti richiesti per gestirla.