La canzone dedicata a Giorgia Meloni dai suoi camerati: “Coatto antico in un corpo da bambina”
È la seconda metà degli anni Novanta e Giorgia Meloni è la responsabile nazionale di Azione Studentesca, l'organizzazione che agisce in scuole e università legata ad Azione Giovani e quindi ad Alleanza Nazionale. L'ambiente in cui si muove, per quanto legato alla politica istituzionale, è ancora decisamente pregno di simboli e riferimenti dell'estrema destra.
Così succede che un gruppo di "rock identitario", leggi di estrema destra, che si muove fuori e dentro l'aggregato di Azione Giovane gli dedichi una canzone. È un divertissement, un pezzo goliardico un po' per prendere in giro un po' per rendere omaggio alla leader dei giovani studenti di destra, ed è intitolata "Piccolo coatto antico in un corpo da bambina". Cantano gli Aurora.
La canzone è stata tirata fuori oggi da un anonimo account Twitter e leggendo il testo non ci sono dubbi su chi sia la protagonista: Giorgia Meloni dalla Garbatella. Questo è il testo:
Coatto antico in un corpo da bambina
Ce tieni in un coro grosso e na mente fina
Coatto antico dici troppe parolacce
Ma quanta grazia con il trucco e con le trecce
Coatto antico ma quanto quanto sei coatto
Anche se hai quegli occhi da cerbiatto
Mi guardi e sorridi con i tuoi occhioni
Ma quando serve c'hai i coglioni quadri
Mi piaci così coatto antico come sei
Parli come magni e nun fai piagnistei
Mi piaci perché sei tutta d'un pezzo
E te ingrugni con chi ti sta sul cazzo
Coatto antico ma quanto poi esse rozza
Quando ridi a squarciagola e sei sbronza
Quando alla tv ti incazzi con Santoro
E degli studenti porti la coron d'alloro
Coatto antico ho votato i tuoi Meloni
Perché so che sei brava a rompe li cojoni
A tutti quei potenti ministri e papponi
Che non so proprio boni a guidà le istituzioni
Coatto antico vieni dalla Garbatella
Borgatara ignorante ma di presenza bella
Coatto antico in un corpo da bambina
di questo povero cuore tu sei la rovina
Coatto antico in un corpo da bambina
Senza di te sto movimento va in rovina
Coatto antico in un corpo da bambina
Ai tuoi studenti ignoranza rara infondi
Il frontman della band è Persiko, al secolo Raffaele Persichetti, che avrebbe già nel 2014 coordinato i volontari della campagna elettorale sui social di Giorgia Meloni e più volte candidato alle elezioni municipali di Roma. E se oggi il testo della canzone fa sorridere, pensando a una battagliera Giorgia Meloni farsi largo in un mondo dominato decisamente al maschile imponendosi a quella platea come leader giovanile, ci racconta anche dell'ambiente di quella militanza legata ad Azione Giovani dove ci si chiama camerati e i saluti del legionario sono la norma quando ci si incontra. Gli Aurora infatti negli anni successivi suoneranno a fianco di tutti i gruppi musicali dell'estrema destra italiana fino ad anni recentissimi. In particolare si esibiranno più volte con gli ZetaZeroAlfa, il gruppo del leader di CasaPound Gianluca Iannone, e altre band della scena tra saluti romani e canzoni dedicate a gerarchi e squadristi.
C'è un pezzo degli Aurora ad esempio ("Lo Studente") che recita "se dico che quegli anni ci insegnano qualcosa / Che non sono affatto bui, ma anzi un'alba assai radiosa / E se i suoi diciotto anni sono Valle Giulia ed il Sessantotto / Non si permetta di dire niente se per il mio ideale lotto / Io voglio solo difendere la mia gente e la mia storia / Da tutti quei bastardi a cui da fastidio la memoria". In un altro pezzo "Nella Macchina di Marco", si raccontano le scorribande giovanili di un gruppo di militanti post missini in giro di notte "a punire i traditori". La band per anni ha suonato ad Atreju, la storica kermesse di Azione Giovani a Colle Oppio dove la serata identitaria non mancava mai, quando i confini tra destra istituzionale ed estrema destra erano più labili che mai. Ora non è più il caso di un fare un concerto così, quando quel "coatto antico in un corpo da bambina" potrebbe essere il capo del prossimo governo.