La candidata novax e antisemita che imbarazza Michetti: “Non rappresenta mio pensiero, mi dissocio”
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Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma del centrodestra, ha preso pubblicamente le distanze dalle parole di Francesca Benevento, candidata consigliera capitolina in una lista civica a suo sostegno. Così Michetti in una nota: "Le sue opinioni espresse in passato sui social, al riguardo del ministro Speranza, di cui non ero assolutamente a conoscenza, non rappresentano il mio pensiero, lo spirito della lista che porta il mio nome e tantomeno le idee dei partiti che compongono la coalizione che mi sostiene. Mi dissocio apertamente da ogni parola ed agirò di conseguenza". È probabile, quindi, che nelle prossime ore la candidata possa fare un passo indietro. A chiederlo, in mattinata, sono stati anche il candidato sindaco Carlo Calenda, ma anche un esponente del centrodestra, il senatore di Forza Italia Elio Vito, che si domandava su Twitter: "Siamo in tempo a ritirare questa candidatura?". Così invece Calenda: "Candidare una No Vax razzista antisemita è inaccettabile. Fatela ritirare. Ci sono limiti che non possono essere superati".
Le frasi shock di Francesca Benevento
Benevento, ex esponente del Movimento 5 Stelle, consigliera al XII Municipio, non ha nascosto sui social network le sue posizioni no vax: "La pandemia è stata pianificata per decenni, tutto è stato orchestrato con frodi di massa, corruzione globale, censura senza precedenti ed estrema corruzione nei media e nei governi", è una delle frasi pubblicate su Facebook dalla consigliere. E ancora secondo Benevento gli anticorpi monoclonali non sono altro che "enorme business per le case farmaceutiche che incassano dallo Stato. Un geniale piano diabolico per mantenere saldi i clienti per il futuro". Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sarebbe "ebreo askenazita formato dalla McKinsey, che riceve ordini dall’élite finanziaria ebraica".