Inviava lettere minatorie all’étoile Eleonora Abbagnato: madre di una ballerina condannata a due anni
Un fiume di lettere anonime e minacciose, che avevano preoccupato seriamente Eleonora Abbagnato, procurandole ansia e portandola a modificare le proprie abitudini di vita. L'étoile e direttrice del copro di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, era arrivata a chiedere al marito, l'ex calciatore Federico Balzaretti, di organizzare le sue giornate di lavoro da dirigente della Roma per stare più tempo a casa, temendo per i quattro figli.
Ora l'autrice di quelle lettere è stata condannata a due anni per il reato di calunnia. I fatti risalgono al 2016, quando la donna (oggi ha 67 anni) aveva iniziato la sua attività intimidatoria con l'obiettivo di far dimettere dal suo ruolo Abbagnato, a suo modo di vedere colpevole di non assegnare parti abbastanza importanti e prestigiose alla figlia.
In aula la ballerina ha raccontato: “Mi sono sentita minacciata, lo stesso vale per la mia famiglia. Parlava della mia vita personale, dei mie figli, parlava di Dio”. La prima lettera è firmata da due ballerini del corpo di danza, una mossa maldestra per sviare l'attenzione. Certo è però che le missive sono scritte da qualcuno che conosce la vita interno del corpo di danza. Le lettere si fanno sempre più minacciose e decide di non sottovalutare la cosa e di denunciare.
Alla fine la responsabile è stata individuata grazie ai barattoli di marmellata fatti in casa regalati al corpo di ballo e alla sua direttrice: sull'etichetta la stessa identica grafia riportata nelle lettere. Si è arrivati così al processo, che ha fatto emergere le ragioni che avevano spinto la donna a inviare le minacciose e infamanti missive, e ora alla condanna.