Investito dalla metro A, la vittima è Armando Zoffranieri: è caduto sui binari a causa di un malore
Si chiamava Armando Zoffranieri l'uomo investito mercoledì pomeriggio da un treno della Metro A alla stazione Giulio Agricola. Nato in Germania e residente a Monte San Giovanni Campano, lavorava come operatore tecnico all'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma. Zoffranieri aveva solo 50 anni, era sposato e con una figlia: mercoledì la morte, avvenuta in modo tragico davanti agli occhi di tantissime persone che stavano aspettando la metropolitana insieme a lui e che nulla hanno potuto fare per salvarlo. L'uomo ha perso l'equilibrio ed è caduto sui binari, molto probabilmente a causa di un malore, non riuscendo a rialzarsi in tempo prima dell'arrivo del treno. Le persone che erano con lui non sono riuscite a metterlo in salvo, e la scena straziante si è consumata in pochissimi secondi, con il macchinista del treno che non è riuscito ad arrestare in tempo la corsa del mezzo.
Armando Zoffranieri investito dalla metro A: traffico bloccato per ore
Sul posto sono immediatamente arrivati i Vigili del Fuoco, i soccorritori del 118 e i carabinieri. Per ore si è lavorato sperando che Armando fosse ancora vivo, magari ferito, ma ancora in vita. I pompieri hanno lavorato con mezzi specifici per sollevare la matrice della metropolitana, ma una volta concluse le operazioni non hanno potuto fare altro che consegnare il corpo dell'uomo all'Autorità giudiziaria. La tratta della metropolitana è stata interrotta da Anagnina a San Giovanni, con conseguenti disagi per migliaia di pendolari, che si sono ammassati soprattutto fuori la stazione metro di San Giovanni per cercare di prendere una delle navette messe a disposizione da Atac. I disagi sono continuati per ore, risolvendosi solamente il giorno successivo, con la riapertura della metropolitana.