Investito da uno scooter su via Casilina muore in ospedale dopo tre giorni di agonia
È morto in ospedale dopo tre giorni di agonia il sessantunenne investito sulla via Casilina a Roma nel tardo pomeriggio dello scorso giovedì 3 marzo. Il suo cuore ha smesso di battere domenica 7 marzo in un letto del San Giovanni Addolorata, dove si trovava ricoverato in gravissime condizioni. Il paziente è arrivato al pronto soccorso, dopo essere rimasto vittima di un incidente che si è verificato all'altezza di viale della Primavera, in zona Centocelle. Le sue condizioni con il trascorrere delle ore sono precipitate ed è sopraggiunto il decesso a seguito delle gravi ferite e traumi. Si tratta dell'ennesima vittima della strada negli ultimi giorni. A Roma oltre al sessantunenne investito sabato mattina scorso è morto il quarantatreenne Antonello Crescenzi, precipitato per diversi metri sulla Circonvallazione Tiburtina e ieri mattina Federico Giallatini, ventitré anni, deceduto in uno scontro con un camion sulla Tiberina.
L'incidente sulla Casilina in cui è morto il sessantunenne
Ad intervenire per i rilievi scientifici dell'incidente stradale avvenuto sulla via Casilina sono stati gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del Gruppo V Prenestino, che hanno svolto gli accertamenti e indagano per ricostruire l'esatta dinamica del sinistro. Al vaglio la posizione del conducente dello scooter che lo ha travolto, un uomo di cinquant'anni, che subito dopo averlo urtato ha fermato il suo veicolo a due ruote e lo ha raggiunto, per prestargli i primi soccorsi in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. Sul posto in breve tempo arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112, è arrivato il personale sanitario, che lo ha preso in carico e lo ha trasferito al pronto soccorso del nosocomio di via dell'Amba Aradam, dov'è arrivato in codice rosso. Le sue condizioni di salute sono parse fin da subito critiche ed è stato affidato alle cure dei medici, i cui interventi nel tentativo di salvargli la vita si sono rivelati purtroppo vani.