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Investita all’asilo a 16 mesi, la mamma: “Siamo soddisfatti, presto giustizia per Lavinia”

Dopo 11 udienze e 4 mesi di stop, tornano in aula i genitori e le due imputate per l’investimento della piccola Lavinia, travolta da un’automobile nel cortile dell’asilo e da cinque anni in stato vegetativo. La giudice ha respinto le richieste e ha fissato la sentenza per metà giugno.
A cura di Beatrice Tominic
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Lavinia nella sua cameretta, circondata dai macchinari necessari per le sue cure.
Lavinia nella sua cameretta, circondata dai macchinari necessari per le sue cure.

Sono rientrati in aula dopo quattro mesi di stop per legittimo impedimento per una nuova udienza sul caso di Lavinia, la bimba investita nel 2018 nel cortile di un asilo di Velletri quando aveva appena 16 mesi. Al volante dell'automobile la mamma di uno dei bambini che frequentavano lo stesso centro estivo della piccola, oggi accusata di lesioni colpose gravissime: da quel momento Lavinia, che lo scorso marzo ha compiuto 6 anni, si trova in coma vegetativo.

Oltre a lei, sul banco degli imputati siede la maestra che aveva in custodia Lavinia quando è stata investita, accusata di abbandono di minore. Secondo quanto emerso in questo nuovo appuntamento in aula, l'udienza conclusiva è stata fissata per il prossimo 19 giugno.

"Siamo soddisfatti – ha dichiarato a Fanpage.it Lara, la mamma della bimba – aspettiamo solo che venga fatta giustizia per Lavinia".

L'udienza di questa mattina

In aula questa mattina, oltre a Lara, la mamma della piccola, anche entrambe le imputate. L'ultima udienza si era svolta nel mese di gennaio prima dello stop per legittimo impedimento in quanto una delle due imputate ha da poco partorito.

Nel corso dell'appuntamento di oggi, nella mattina dell'8 maggio, la giudice Eleonora Panzironi ha respinto tutte le richieste che erano state avanzate. Si chiedeva una nuova perizia sull'incidente, l'ascolto di una minorenne presente il giorno dell'investimento e un nuovo confronto testimoniale. La giudice ha concesso soltanto un appuntamento interlocutorio verso la fine di maggio per verificare il corposo fascicolo del processo. Nella giornata della prossima udienza, o nei giorni immediatamente successivi, invece, è attesa la sentenza.

La mamma Lara: "Siamo soddisfatti"

"Se la giudice ha respinto le richieste, vuol dire che la situazione evidentemente è già chiara", hanno dichiarato a Fanpage.it i genitori di Lavinia. "Siamo soddisfatti. Speravamo in una sentenza prima dell'estate e siamo felice della decisione della giudice – ha aggiunto la mamma di Lavinia, presente oggi in aula – Durante il processo è stato già detto e fatto tutto il possibile per capire e conoscere quanto accaduto quella tragica mattina".

Anche l'avvocata dei genitori della bimba, Cristina Spagnolo, è dello stesso parere: "La giudice ha sciolto la riserva sulle istanze istruttorie integrative che erano state presentate dalle parti, ha ritenuto che il compendio probatorio acquisito sia già sufficiente e ha rigettato le istanze: siamo davvero soddisfatti perché finalmente Lavinia potrà avere una sentenza e questo potrà avvenire prima dell'estate".

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