Investita a 91 anni e multata perché non camminava sul marciapiede: “Troppo alto, non riuscivo”

Sandra, 91 anni, è stata investita mentre camminava per strada e… multata. Per lei, come si dice in questi casi, la beffa oltre che il danno. Secondo i vigili urbani, infatti, la nonnina è colpevole di aver camminato lungo il ciglio della strada e non sul marciapiede. Per questo ha ricevuto una multa da 40 euro. "Sono costretta a camminare per strada, i marciapiedi sono troppo alti", si è giustificata lei. Il fatto è avvenuto ad Alatri, provincia di Frosinone.
"Essendo stata messa a conoscenza di un fatto accaduto a una nostra concittadina novantunenne, la quale tornando verso casa propria è stata costretta a percorrere un tratto di strada non potendo accedere al marciapiede attese le sue difficoltà di deambulazione, ho ritenuto opportuno formulare un'interrogazione su cui ci sarà un confronto con i nostri amministratori nel prossimo consiglio comunale", la denuncia sulla pagina della lista Alatri in Comune.
L'interrogazione, spiega ancora la consigliera comunaleAnna Rita Pelorossi, "ha una valenza generale, su un argomento sul quale ci siamo spesi per avere, nell'ambito cittadino, una rilevazione delle varie barriere architettoniche per provvedere alla loro eliminazione e poter consentire a tutti i nostri concittadini la vivibilità degli spazi pubblici .P. S.Cari concittadini voglio chiarire che questo post non è una critica all'operato della nostra Polizia Municipale, che sappiamo svolgere il proprio lavoro con senso di responsabilità e grande abnegazione.Questa vicenda a nostro avviso è emblematica delle difficoltà che incontrano i nostri concittadini portatori di disabilità, per i quali anche percorrere pochi metri di strada diventa un'impresa, pertanto la nostra critica è rivolta agli amministratori, i quali, a nostro avviso, non manifestano sufficiente sensibilità verso coloro che non hanno la possibilità di muoversi in piena autonomia. Abbiamo anche nel recente passato posto alla loro attenzione la problematica dell'esistenza di barriere architettoniche che ostacolano la mobilità delle persone con disabilità".