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Introduzione del salario minimo, a Roma approvata una mozione di Alleanza Verdi-Sinistra

Approvata in Assemblea Capitolina una mozione presentata dai consiglieri di Alleanza Verdi-Sinistra che impegna il sindaco a farsi promotore dell’introduzione del salario minimo, ovvero “di una soglia retributiva minima pari a nove euro all’ora per i contratti di lavori, servizi e forniture stipulati con la pubblica amministrazione”.
A cura di Enrico Tata
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L'Assemblea Capitolina ha approvato una mozione presentata dai consiglieri di Alleanza Verdi-Sinistra che impegna il sindaco a farsi promotore dell'introduzione del salario minimo, ovvero "di una soglia retributiva minima pari a nove euro all'ora per i contratti di lavori, servizi e forniture stipulati con la pubblica amministrazione". I consiglieri Alessandro Luparelli, Michela Cicculli e Nando Bonessio sottolineano che con questo atto si chiede "anche di verificare l'adozione di ogni misura utile a garantire, nell'esecuzione degli appalti pubblici di Roma Capitale, il rispetto da parte degli operatori economici degli obblighi in materia di diritto del lavoro per assicurare migliori trattamenti stipendiali e aumentare la qualità del lavoro". "Inoltre viene sottolineata l'importanza di stipulare protocolli d'intesa con le parti sociali nei prossimi sei mesi, al fine di rendere la mozione operativa.Con il Giubileo in arrivo, è importante che Roma Capitale faccia quanto possibile per garantire a chi lavora un'esistenza libera e dignitosa".

La mozione, si legge nel testo, chiede di verificare "l'adozione di ogni utile misura volta a garantire, nell'esecuzione degli appalti pubblici da parte di Roma Capitale e in ossequio alla normativa di settore, il rispetto, da parte degli operatori economici degli obblighi in materia di diritto del lavoro, con particolare riguardo alle tutele economiche e normative per i lavoratori, alla salvaguardia del costo della manodopera, all'impiego delle clausole sociali e di misure tese a sostenere le pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa giovanile, per le persone con disabilità o svantaggiate, la stabilità occupazionale del personale impiegato e l'applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore, al fine di assicurare i migliori trattamenti economici per i lavoratori e una migliore qualità del lavoro".

Inoltre si chiede di stipulare "Protocolli d'intesa con le parti sociali, entro sei mesi dall'approvazione della presente Mozione, al fine di renderla operativa e attuare appieno quanto sopra previsto" e si impegna l'amministrazione capitolina "a farsi parte promotore presso i competenti Organi affinché si valuti l'introduzione nell'ordinamento nazionale di una soglia retributiva minima pari a 9 Euro/ora per i contratti di lavori, servizi e forniture stipulati con la Pubblica Amministrazione".

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