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Inquinamento e smog fuorilegge a Roma ma c’è ancora chi contesta la Fascia Verde

Troppo inquinamento a Roma e il sindaco Gualtieri è stato costretto a varare un’ordinanza per lo stop, oggi e domani, delle auto più inquinanti. Ma c’è ancora chi contesta la nuova Ztl Fascia Verde.
A cura di Enrico Tata
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A Roma c'è troppo inquinamento e per questo il sindaco Gualtieri ha deciso di firmare un provvedimento che prevede lo stop al traffico a Roma per tutta la giornata di oggi, venerdì 22 dicembre, e per la mattinata di domani, 23 dicembre. Ebbene, le categorie di veicoli che non potranno circolare in città sono esattamente le stesse previste dalla prima ordinanza emanata dal sindaco Gualtieri sulla Fascia Verde e così contestata e criticata, che il primo cittadino è stato costretto a tornare sui suoi passi e a vararne una molto più morbida.

Oggi e domani, infatti, non potranno circolare in città le automobili alimentate a Diesel Euro 4 e a benzina Euro 3. Proprio per gli Euro 4 a gasolio, Gualtieri aveva previsto lo stop alla circolazione nella Fascia Verde dal 1 novembre 2023, ma a seguito delle polemiche il divieto è slittato di un anno ed entrerà in vigore dal 1 novembre 2024. 

Le ordinanze cambiano, ma l'inquinamento resta. E infatti lo stop del 22 e 23 dicembre è dovuto ai dati di Arpa Lazio, che hanno constatato, si legge nel provvedimento firmato da Gualtieri, "il superamento del valore limite di 50 µg/m³ per il PM10 durante il ciclo di monitoraggio delle giornate del 18. 19 e 20 dicembre 2023".

Nell'area di Roma, si legge ancora, viene messa in evidenza per i prossimi giorni "il permanere di una situazione di criticità con il rischio di superamento dei valori limite per le concentrazioni degli inquinanti atmosferici".

Nel testo dell'ordinanza vengono ricordati i danni alla salute "provocati dalla esposizione a concentrazioni significative di polveri inalabili (PM10) e di biossido di azoto (NO2), si manifestano in effetti sanitari sia cronici che acuti, soprattutto a carico dell'apparato respiratorio e cardio-circolatorio: i soggetti particolarmente a rischio per l'esposizione ad alte concentrazioni di polveri inalabili (PM10) e di biossido di azoto (NO₂), per quanto premesso, potrebbero essere bambini, donne in gravidanza, persone anziane, cardiopatici e, più in generale, soggetti con patologie respiratorie".

Proprio sulla situazione ‘fuori controllo', Legambiente Lazio ha lanciato l'iniziativa ‘Ci siamo rotti i polmoni' per denunciare la situazione. Secondo i dati Arpa Lazio il 20 dicembre 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚 𝐑𝐨𝐦𝐚 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝟏𝟏 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟑 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐀𝐑𝐏𝐀 oltre i limiti e il 19 dicembre 9 centraline su 13, dopo il primo superamento il 18 dicembre a Tiburtina. Picco a Cinecittà dove si sono conteggiati 75 ug/m3.

"Le polveri sottili sono fuori controllo a Roma e in tutto il Lazio la conseguenza del pesantissimo traffico delle automobili inquinanti di questi giorni prefestivi, insieme a giornate di alta pressione e poco vento e, nelle aree interne di riscaldamenti a biomasse. Come dice il nostro storico slogan che abbiamo esposto oggi davanti al palazzo dell’istituzione regionale, ci siamo rotti i polmoni: c’è un’emergenza che riguarda la salute collettiva, quindi alla Regione Lazio così come ai comuni più colpiti a partire da Roma, va la nostra richiesta di fermare in primo luogo le auto più inquinanti, contenendo i feroci impatti dei motori endotermici", ha dichiarato Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio.

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