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Inondavano Roma di cocaina: 20 arresti, il capo era della Banda della Magliana

Sgominata un’organizzazione criminale in grado di importare sulla piazza romana ingenti quantità di cocaina. Sono venti le persone arrestate all’alba dagli uomini della Guardia di Finanza, al termine di un’articolata inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. A capo del sodalizio criminale un ex elemento della Banda della Magliana.
A cura di Redazione Roma
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C'è anche un elemento dell'organizzazione criminale che ha comandato a Roma per gli anni '70 e '80, la cosiddetta Banda della Magliana, tra le venti persone arrestate questa mattina all'alba al termine di un'operazione denominata "Magliana Felix" e portata a termine dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. Si tratta di Roberto Fittirillo, a capo del gruppo criminale in grado di importare ingenti quantità di cocaina sul mercato romano. L'uomo era già stato imputato nell'operazione Colosseo, che decretò la fine del sodalizio noto appunto come Band della Magliana.

Un fiume di polvere bianca gestito dall'organizzazione identificata dall'inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e portata avanti con l'ausilio del G.I.C.O., il Nucleo di Polizia Economico-Finanzaria dei berretti verdi. L'organizzazione non si occupava da quanto si apprende direttamente della vendita al dettaglio, ma spostava ingenti quantità di stupefacenti agendo come broker sulla piazza romana a partire dal fortino del boss il quartiere Tufello, dove Fittirillo era già stato il referente della Magliana.

L'organizzazione era articolata in due gruppi. Da una parte chi si occupava della "logistica", affidata al figlio Massimiliano Fittirillo, Enrico Gentilezza e Angelo Braccini, dall'altra chi si occupava invece di distribuire lo stupefacente costruendo una rete di acquirenti da rifornire regolarmente. Tra questi figurano: Alessio Marini, Stefano Rossetti e Massimiliano Raguli, Danilo Perni (classe 1970). Gli altri arrestati sono i grossisti che si rifornivano dal gruppo individuati nel corso dell'inchiesta. Un'organizzazione messa in piedi con la massima cura, in grado di prevenire i tentativi di intercettazione e ridurre al minimo l'impatto di eventuali sequestri di stupefacente. Le indagini hanno ricostruito la compravendita di 120 chili di cocaina per un valore di 5 milioni di euro.

La cocaina mossa da Fittirillo finivo anche nelle mani del gruppo capeggiato da Fabrizio Diabolik Piscitelli, assassinato il 7 agosto del 2019 al Parco degli Acquedotti. Tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere figura infatti anche Fabrizio Fabietti, considerato al vertice del gruppo insieme a Piscitelli. Gli altri arrestati sono Fabrizio Borghi , Daniela Viorica Gerdan e Silvio Mancini,  che agivano nel ruolo di corrieri della droga; Alessandro D'Inverno, Brian Leonardo Cespedes e Michael Adriano Cespedes che facevano base a Ostia, e sul litorale agivano pureKevin Di Napoli (classe 1996), Alessandro Cerchi, Roberto De Pasquali, Adamo Castelli e Nicolas Pasimovich.

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