Inizia processo per pestaggio all’amico di Willy: imputati ancora i Bianchi, Pincarelli e Belleggia
Samuele Cenciarelli è stato aggredito per difendere il suo amico Willy Monteiro Duarte, su cui il gruppo si era scagliato durante una lite in una sera di fine settembre del 2023. A seguito del pestaggio il ventunenne non ce l'ha fatta: è morto massacrato da calci e pugni. È andata meglio a Cenciarelli, anche lui di 21 anni e residente a Palliano: per l'aggressione subita partirà presto un nuovo processo la cui prima udienza è fissata per gennaio.
Verranno ricostruiti davanti alla giudice del Tribunale di Velletri gli stessi istanti, ma con gli occhi di Cenciarelli, come riporta la Repubblica. Restano gli stessi anche gli imputati: i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, già condannati rispettivamente a 24 anni in Corte d'Assise d'Appello la coppia di fratelli (in attesa del responso della Cassazione); a 21 Pincarelli e a 23 Belleggia.
Al via il nuovo processo
Nonostante quella sera sia stata analizzata a lungo nel processo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, per quello che riguarda l'aggressione a Cenciarelli si comincerà a ripercorrere cosa è accaduto quella sera dall'inizio. Dalla lite, fino alle ferite riportate da Samuele: un trauma contusivo al volto e al collo, dopo aver ricevuto un calcio al collo e un pugno mentre provava a difendere l'amico, giudicati guaribili in dieci giorni.
La testimonianza decisiva di Cenciarelli
Il processo, inoltre, si presenta come una secondo opportunità per analizzare la testimonianza resa da Cenciarelli nel corso del processo per l'omicidio di Willy. In un primo momento, infatti, aveva raccontato di non essere riuscito a vedere bene quanto accaduto dopo essere stato colpito e dopo essere finito dietro ad un'automobile. Ad aggredirlo, inizialmente, sembrava fosse stato solo uno degli aggressori. Ora però, secondo le ricostruzioni della Procura, sarebbero responsabili tutti e quattro.
Dopo Cenciarelli ha spiegato che, al massacro di Willy, avrebbero partecipato anche Pincarelli e Belleggia: a sostenere questa versione, però, ci sarebbero soltanto lui e gli amici dei fratelli Bianchi. Secondo gli altri testimoni, invece, sarebbero stati Marco e Gabriele ad assalire il ventunenne.
Addio all'ergastolo per i Bianchi: "Tutti e quattro hanno le stesse responsabilità"
La testimonianza di Cenciarelli si è rivelata decisiva nel procedimento sia per la condanna nei confronti di Pincarelli e Belleggia, ma anche per la riduzione di pena in Appello dei Bianchi. Dall'iniziale ergastolo, sono stati condannati a 24 anni. Secondo i giudici sarebbe stato fondamentale il fatto che non fossero stati i Bianchi ad iniziare la lite con il gruppo. Inoltre, come si legge nella sentenza "il violento pestaggio è anche ascrivibile agli altri imputati".