Infermiere aggredito a Tor Vergata, paziente gli sferra un calcio sul viso e gli rompe il naso
![Immagine di repertorio](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/2/2020/04/ospedale-infermiere--1200x675.jpg)
Un infermiere quarantasettenne del Policlinico di Tor Vergata a Roma è stato aggredito da un paziente, che gli ha sferrato un calcio in faccia e gli ha rotto il naso. L'aggressione si è verificata al pronto soccorso nella serata di ieri, domenica 9 febbraio, intorno alle ore 23.15. L'infermiere ha sporto denuncia con la assistenza del Policlinico di Tor Vergata, che si costituirà parte civile nel procedimento penale. Come appreso da Fanpage.it al momento dell'accaduto l'infermiere era di turno nell'ospedale, quando ha sentito del trambusto e ha notato che alcune colleghe stavano cercando di calmare un paziente agitato.
Paziente colpisce infermiere al volto con un calcio e gli rompe il naso
Il quarantasettenne è intervenuto per aiutarle, ma quando l'uomo lo ha visto avvicinarsi lo ha colpito sul viso, sferrandogli un calcio. In soccorso all'infermiere sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato, che si trovavano già nell'ospedale per un altro intervento. Dal referto medico è emerso che l'infermiere a seguito dell'aggresione ha riportato la rottura del naso. Medicato, è stato sottoposto ad alcuni esami.
Un collega: "Basta aggressioni, bollettino di guerra"
Non è tardata ad arrivare la solidarietà dei colleghi di Tor Vergata e di altri ospedali, che hanno espresso vicinanza all'infermiere ferito mentre lavorava. Si tratta dell'ennesima aggressione nei confronti del personale sanitario degli ospedali romani. Un operatore stamattina ha commentato l'accaduto con indignazione: "Negli ospedali non solo di Roma ormai le aggressioni a medici e infermieri da parte di pazienti e loro famigliari non si contano più: è un bollettino di guerra.
Quella che ha subito il collega ieri sera è l'ennesima violenza nei confronti dei professionisti, che ogni giorno lavorano per garantire la salute delle persone. Non si può andare a lavorare e avere paura di tornare a casa con il naso fratturato! Siamo stanchi di essere carne da macello. È giunto il momento di comprendere che la nostra presenza negli ospedali è importante, che va riconosciuta e tutelata, perché siamo noi a prenderci cura di chi sta male nei pronto soccorso. Un abbraccio al collega".