Indice Rt a 0.94 e calo ricoveri: perché il Lazio resterà in zona gialla
L‘indice Rt nel Lazio è a 0.94, sotto la soglia di guardia, i ricoveri in terapia intensiva e quelli ordinari sono in calo così come in flessione è il trend dei contagi e il numero dei focolai attivi. Il Lazio, quindi, dovrebbe rimanere in zona gialla anche la prossima settimana. La decisione ufficiale verrà annunciata nella serata di oggi dal ministro Speranza, che firmerà la nuova ordinanza sulle ‘colorazioni' delle Regioni sulla base dei pareri del Comitato Tecnico Scientifico e della Cabina di Regia.
Preoccupano la provincia di Frosinone, le zone rosse e le varianti
L'attenzione, tuttavia, rimane altissima, come ha dichiarato lo stesso assessore regionale Alessio D'Amato. Questo per almeno due motivi: preoccupa l'incremento dei casi nella provincia di Frosinone, per la quale potrebbero essere presi nuovi provvedimenti restrittivi. In secondo luogo nel Lazio sono già quattro i comuni finiti in zona rossa a causa della scoperta di contagi dovuti alla variante inglese del coronavirus (sono i comuni di Colleferro e Carpineto Romano in provincia di Roma, Roccagorga in provincia di Latina e Torrice in provincia di Frosinone). In totale sono circa 60 i casi confermati di variante inglese, ma è stato registrato anche qualche caso di variante brasiliana, come quello di un insegnante che ha determinato la chiusura per precauzione di una scuola romana.
I numeri del Lazio: perché rimarrà in zona gialla
L'attenzione è altissima anche nella regione della Capitale, ma ci sono almeno tre indicatori positivi: in primo luogo il già menzionato indice Rt, che anche questa settimana si mantiene sotto quota 1, seppure di poco, nonostante l'aumento dei casi in provincia di Frosinone, segno che nelle altre zone della regione è inferiore di molto alla soglia di guardia. In secondo luogo c'è l'andamento dei contagi, il cui trend è in calo, anche se lento. L'unica provincia in cui il numero degli attualmente positivi potrebbe aumentare è, come anticipato, quella di Frosinone. Tuttavia il tasso di incidenza dei casi ogni 100mila abitanti si mantiene tra 350 e 400, certamente superiore e preoccupante rispetto alle altre province laziali, ma ben al di sotto del tasso registrato nelle altre zone italiane più a rischio (a Brescia, per esempio, il tasso di incidenza è a 600).
In terzo luogo l'andamento dei ricoveri per Covid: ieri i ricoverati in terapia intensiva erano 227 e un dato così basso non si registrava dallo scorso 5 novembre, all'inizio della seconda ondata. Stesso discorso per i ricoveri ordinari: ieri erano 1800 e non erano così pochi dalla fine di ottobre. In questo senso il tasso di posti letto occupati nei reparti ordinari e di terapia intensiva è rispettivamente del 28 e del 24 per cento, in continuo calo e ormai molto al di sotto della soglia di guardia fissata al 40 e al 30 per cento. Come mostra una previsione a cura di Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, anche la prossima settimana i posti occupati in terapia intensiva dovrebbero continuare a diminuire.
Il nuovo Dpcm in vigore dal 6 marzo
Il governo sta lavorando in queste ore sul nuovo dpcm che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. Il ministro della Salute, Roberot Speranza, ha già annunciato in parlamento: "Non ci sono le ragioni epidemiologiche per alleggerire le misure di contrasto alla pandemia". È stato già prorogato lo stop agli spostamenti tra Regioni, fino al prossimo 27 marzo ma verrà ulteriormente prolungato, e verrà confermato il limite di due persone per le visite a parenti e amici (ma non in zona rossa). Ci sarà ancora il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Le regole della zona gialla
In zona gialla è possibile consumare cibi e bevande all'interno di bar, ristoranti, pasticcerie, locali e pizzerie dalle 5 alle 18. Consentito fino alle 22 il servizio di asporto e senza limiti d'orario il servizio di consegna a domicilio. Asporto fino alle 18 per i bar senza cucina e per i minimarket. Gli spostamenti sono liberi all'interno del territorio regionale e i negozi potranno rimanere aperti tutti i giorni fino alle ore 21. In zona gialla è consentita l'apertura, tranne il sabato e la domenica, di musei e mostre.