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Indagini sui soldi trovati nel terreno di Montino e Cirinnà: ipotesi pusher o bottino di una rapina

Continuano le indagini dei carabinieri di Grosseto sui 24mila euro trovati nella cuccia del cane in un terreno di proprietà del sindaco di Fiumicino Esterino Montino e della senatrice dem Monica Cirinnà. L’ipotesi più probabile è che siano state nascoste lì da qualcuno che poi non ha potuto recuperarle: o uno spacciatore o un rapinatore.
A cura di Natascia Grbic
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Saranno destinati al Fondo unico per la giustizia e utilizzati per ‘fini di pubblica utilità' i 24mila euro trovati nella cuccia del cane all'interno del terreno di proprietà del sindaco di Fiumicino Esterino Montino e della senatrice dem Monica Cirinnà. E se questo sembra essere certo, non lo è ancora però la provenienza di quei soldi: chi li ha messi lì dentro, e per quale motivo?Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Grosseto che, come riportato da Il Messaggero, stanno cercando di risalire alla provenienza dei soldi analizzando la matrice presente sulle banconote, un taglio che non viene più stampato dal 2018. Tutti pezzi da 500 euro: l'ipotesi più probabile è che siano o frutto di una rapina, o i proventi di un'attività di spaccio. Secondo chi indaga, le banconote sono state messe in quel punto perché considerato sicuro, insospettabile, da qualcuno che poi contava di andare a riprenderle.

A trovare le banconote è stato il figlio di Esterino Montino insieme ad alcuni operai che stavano facendo dei lavori nel terreno. Subito ha chiamato i carabinieri, intervenuti sul posto per dare il via alle indagini. A quanto si apprende le banconote sono malridotte, segno che potevano essere lì ormai da un bel po'. Tempo fa in quella zona è stato sgominato dai carabinieri un giro di spaccio, con pusher e clienti che si davano appuntamento nei boschi: non è escluso che quei soldi fossero stati nascosti all'epoca da qualche spacciatore, che poi non li ha mai recuperati.

"Siamo felici che quel denaro, molto probabilmente frutto di qualche reato compiuto da malviventi, sarà nella disponibilità del Fondo unico per la giustizia e che verrà utilizzato per fini di pubblica utilità – ha dichiarato la senatrice Monica Cirinnà insieme al marito Esterino Montino – È questo il comportamento corretto che ogni cittadino onesto deve tenere e siamo orgogliosi di quanto fatto. Siamo in contatto con la Procura di Grosseto e con il comando provinciale dei carabinieri per avere notizie sull'evoluzione delle indagini al fine anche di assicurare serenità e sicurezza alla nostra azienda. Abbiamo inoltre dato mandato al nostro avvocato di perseguire chiunque tenti di adombrare la correttezza e limpidezza del nostro operato".

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