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Indagato per falso il medico del Papa: Sergio Alfieri firmava per interventi eseguiti da altri

Stando a quanto riporta La Stampa, secondo le firme dei registri del Policlinico Gemelli il chirurgo Alfieri si trovava in sala operatoria, ma in realtà spesso partecipava a convegni o riunioni interne all’ospedale romano.
A cura di Enrico Tata
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Il chirurgo di Papa Francesco, Sergio Alfieri, è stato indagato con l'accusa di falso in atto pubblico. Professore ordinario, direttore del dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali del Policlinico Gemelli di Roma e direttore dell'unità di Chirurgia Digestiva, secondo i pm della procura di Roma il medico avrebbe firmato il registro di operazioni chirurgiche che in molti casi non era lui ad eseguire.

La notizia è riportata sul quotidiano La Stampa oggi in edicola. Il professor Alfieri ha operato anche papa Francesco lo scorso mese di giugno, sempre al Policlinico Gemelli.

Sul professor Alfieri indagano i carabinieri del Nas

Secondo quanto si legge sul quotidiano torinese, all'origine delle indagini dei carabinieri del Nas sarebbe un esposto presentato lo scorso 9 febbraio. riguarderebbe le proteste di alcuni pazienti in sala d'attesa. Alfieri, in sintesi, avrebbe firmato operazioni di più pazienti, eseguite però negli stessi identici orari.

Per questo i militari del nucleo antisofisticazione hanno acquisito decine di cartelle cliniche e altro materiale a partire da luglio 2022. Grazie alle firme, è l'ipotesi degli inquirenti, il chirurgo riusciva ad eseguire più interventi in regime privato. Stando a quanto riporta La Stampa, in alcuni casi, secondo le firme, Alfieri si trovava in sala operatoria, ma in realtà partecipava a convegni o riunioni interne al policlinico Gemelli.

Il chirurgo ha operato anche papa Francesco

Proprio Alfieri ha operato papa Francesco lo scorso 7 giugno 2023. Era lui a rispondere alle domande dei giornalisti che chiedevano le condizioni del Pontefice dopo l'intervento al Policlinico Gemelli. Il professore aveva spiegato di aver operato il Pontefice per un laparocele ‘incarcerato', che si era formato "in corrispondenza di cicatrici dei pregressi interventi chirurgici degli anni passati".

L'avvocato: "Alfieri ha sempre rispettato le regole"

"Il professor Alfieri, la cui levatura personale e professionale è nota a tutti, è certo di aver sempre operato nel pieno rispetto delle regole. Non conosciamo nulla del merito della vicenda se non quanto appreso da notizie di stampa. E non abbiamo mai ricevuto alcuna contestazione o avviso dalla Procura", ha scritto in una nota l'avvocato Carlo Bonzano, il legale del professor Alfieri.

"Quando saremo messi in condizione di conoscere gli addebiti ipotizzati e gli elementi su cui si assume essi poggino, come sempre, avremo un atteggiamento di piena lealtà collaborativa con l’autorità giudiziaria al fine di chiarire quanto prima ogni profilo", ha aggiunto Bonzano.

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