Indagata per circonvenzione d’incapace, Yashenko: “Accuse infami, mi sono realizzata senza nessuno”
"Con stupore e rammarico prendo atto che da tempo è in atto una violenta campagna mediatica contro la sottoscritta, alimentata ad arte, per farla apparire come una donna senza scrupoli e abituata ad una vita agiata e spensierata a carico di uomini facoltosi. Respingo con forza e sdegno it tenore di tali accuse infamanti rivendicando la mia storia di donna indipendente ed autosufficiente, che ha realizzato i propri progetti di vita e di lavoro senza l'aiuto di nessuno e certamente già prima di conoscere Giacomo, che ha già smentito le assurde accuse nei miei confronti". Lo ha dichiarato in una nota Tanya Yashenko, la 36enne indagata dalla Procura di Roma per l'ipotesi di reato di circonvenzione di incapace nei confronti del nobile Giacomo Bonanno di Linguaglossa, con cui da tempo ha una relazione. Era stato proprio lui ad accusare la donna di averlo raggirato, chiedendo regali costosi e soldi, salvo poi rimangiarsi le dichiarazioni una volta scoppiata la bufera. "Vorrei scusarmi per le mie false dichiarazioni", ha dichiarato in un post su Facebook.
Nonostante le questioni legali, la coppia continua a stare insieme. "Voglio precisare – prosegue la nota diffusa dallo studio legale napoletano Frojo – che il rapporto con il mio compagno prosegue serenamente, seppure compatibilmente con il grande stato di ansia e prostrazione che ci crea questa assurda ed incomprensibile persecuzione mediatica". Tanya Yashenko, tramite i suoi avvocati, ha inoltre fatto sapere che diffida "chiunque dal diffondere false informazioni sul conto della sottoscritta". Le indagini però, al momento vanno avanti. "Stante la pendenza di indagini da parte dell'autorità giudiziaria – conclude la nota – non intendo fornire ulteriori dichiarazioni e resto in attesa dell'esito delle indagini, nutrendo massima fiducia nella magistratura e nei miei avvocati".