Incornata alla gola da una bufala muore dopo tre giorni di agonia
Lutto ad Amaseno, in provincia di Frosinone. È morta dopo tre giorni di agonia, la donna che è stata attaccata da una bufala all'interno di un allevamento in località Celma. L'animale, di sua proprietà, l'aveva aggredita tre giorni fa mentre la donna era entrata nel recinto dove si trovava con altri animali. Probabilmente la donna si è avvicinata troppo alla mangiatoia, e quando l'animale ha mosso bruscamente la testa alzandola avvertendo la sua presenza, l'ha incornata alla gola.
Soccorsa dal personale sanitario del 118 giunto sul posto a seguito dell'allarme dato dai familiari, le sue condizioni sono apparse subito gravissime e ne è stato disposto il trasferimento in elicottero all'ospedale San Camillo di Roma. Proprio nel nosocomio romano è deceduta la scorsa notte, a causa delle ferite riportate nell'aggressione subita da parte dell'animale.
Operata d'urgenza alla trachea, la situazione era considerata stabile ma rimaneva ricoverata in terapia intensiva in attesa dello scioglimento della prognosi. Le sue condizioni sono precipitate repentinamente ed è morta nonostante gli sforzi dei medici per stabilizzarla nuovamente.
Su quanto avvenuto nell'allevamento. ha aperto un fascicolo la procura di Frosinone e i carabinieri. La donna si chiamava Adalgisa Fabrizi e aveva settantotto anni. Da tempo, vista l'età, non si prendeva più cura quotidianamente degli animali, à la figlia a portare avanti l'attività di famiglia. Non è ancor chiaro perché lo scorso sabato mattina si era recata nella stalla dove è avvenuto il tragico incidente. I funerali della donna da quanto reso noto dai familiari si terranno domani mattina nella Chiesa di Santa Maria.