Incidente sulla Ss80, perde il controllo della moto per evitare un cane: Daniel Martino muore a 40 anni
Si trovava lungo la strada statale 80 per quello che sarebbe dovuto essere un piacevole giro in moto per le strade dell'Abruzzo, meta molto gettonata tra gli amanti delle due ruote per i paesaggi di montagna mozzafiato e le dolci curve che passano in mezzo ai boschi. Ma nella giornata di ieri, domenica 27 agosto, l'escursione si è trasformata in tragedia: probabilmente a causa di un attraversamento improvviso, forse di un cane, un motociclista romano ha perso il controllo del mezzo, finendo contro il guardrail. Daniel Martino è morto sul colpo, all'età di 40 anni. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dell'Aquila, che dovranno far luce sulla dinamica dell'incidente.
La ricostruzione dello schianto
Daniel Martino, 40 anni, era figlio di una conosciuta famiglia di imprenditori di origini romane. A sua volta imprenditore, proprio per esercitare la sua attività si era trasferito nella zona di Caserta, in una società che si occupa della vendita di macchinari per l'agricoltura.
Nella giornata di ieri, domenica 27 agosto, si trovava in Abruzzo lungo la strada statale 80 che collega il capoluogo, L'Aquila, con il lago di Campotosto, il bacino d'acqua artificiale più grande della regione e meta amata da turisti ed escursionisti. Secondo le prime ricostruzioni, confermate dai racconti dei testimoni presenti al momento dello schianto, Martino avrebbe improvvisamente perso il controllo del mezzo. Restano ancora da accertare le cause, ma sembra che un animale abbia attraversato la strada all'improvviso: si pensa possa trattarsi di un cane, ma non è escluso possa essere anche un animale selvatico, vista la presenza in zona. Il 40enne ha allora sbandato, finendo con violenza contro il guardrail. L'impatto è stato fatale: il giovane imprenditore è morto sul colpo. A nulla è valso l'intervento del personale sanitario del 118; sul posto anche l'elicottero dei soccorsi, con i medici che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo.
Le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente sono affidate ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dell'Aquila: sul posto, gettonata meta turistica della zona, erano presenti centinaia di persone; i testimoni sentiti dai militari avrebbero confermato l'ipotesi dell'attraversamento improvviso, probabilmente di un cane. Gli inquirenti dovranno indagare anche sulla velocità di marcia tenuta dall'uomo al momento dell'impatto. La salma si trova attualmente all'obitorio dell'ospedale de L'Aquila in attesa dell'autopsia, prima del nullaosta per i funerali.