Incidente Laurentina in Tesla, nei telefonini dei ragazzi trovati video in supercar a 250 km/h
Sfrecciavano a 250 chilometri orari sul Grande Raccordo Anulare e lungo via Cristoforo Colombo a bordo di auto di lusso. Questo è quanto emerso dalle prime analisi sugli smartphone dei ragazzi che si trovavano a bordo della Tesla che nel pomeriggio di sabato primo luglio ha travolto e ucciso la sessantasettenne Simona Cardone, che viaggiava al volante della sua utilitaria lungo via Laurentina. A bordo della supercar elettrica, guidata con autopilota di serie, c'erano cinque ragazzi fra i 20 e i 25 anni, tutti residenti nella zona di Casal Palocco ed Infernetto. Due di loro sono rimasti gravemente feriti, la donna è invece morta sul colpo.
Gli elementi in comune tra l'incidente di Casal Polacco e quella in via Laurentina
Memori dell'incidente di Casal Palocco avvenuto ad inizio giugno, in cui ha perso la vita un bimbo di cinque anni, gli accertamenti degli agenti della Polizia Locale si sono immediatamente concentrati sui telefonini dei ragazzi per capire se al momento dello schianto fossero distratti per chattare, per girare video o dirette social. Al loro interno sono stati rinvenuti dei video che confermerebbero i primi sospetti: nelle immagini si vedono automobili di lusso sfrecciare a velocità elevatissime, anche 250 chilometri orari, su strade fra le più trafficate a Roma, come il Grande Raccordo Anulare e via Cristoforo Colombo, come riportato da la Repubblica.
In entrambi i sinistri, sia quello che si è registrato in via di Macchia Saponara che in quello in via Laurentina, alla guida delle auto di grossa cilindrata c'erano dei neopatentati.
La dinamica dell'incidente: secondo le testimonianza l'auto sfrecciava su via Laurentina
L'avrebbero vista sfrecciare lungo via Laurentina contromano nel pomeriggio di sabato primo luglio: la segnalazione che riguardava l'auto sportiva sarebbe arrivata alle forze dell'ordine circa un'ora prima del tragico incidente. La Tesla si sarebbe fatta notare anche da altri automobilisti, per aver effettuato sorpassi ad altissima velocità. Al volante, secondo le prime informazioni raccolte, si sarebbe trovato un ragazzo di venti anni, figlio del titolare di un'impresa di pulizie di automobili di lusso.
Lo schianto è avvenuto nel pomeriggio di sabato primo luglio, intorno alle 18.30: probabilmente a velocità ancora elevatissima, la Tesla ha percorso contromano la via Laurentina, zona sud della capitale, in direzione di Pomezia e ha travolto una Lancia Y. A bordo dell'auto si trovava Simona Cardone, morta sul colpo: entrambe le automobili sono state poste sotto sequestro dagli agenti della polizia locale del gruppo Eur che continuan ad indagare sull'incidente.