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Incidente di caccia a Tolfa, scambia l’amico per un animale e lo uccide a fucilate

Ha scambiato il suo amico per un animale selvatico e gli ha sparato un colpo di fucile, uccidendolo. La tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri, domenica 17 ottobre, durante una battuta di caccia nel territorio di Tolfa, in provincia di Roma. Il cacciatore è stato denunciato per omicidio colposo.
A cura di Alessia Rabbai
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Un uomo è morto durante una battuta di caccia a Tolfa, in provincia di Roma. I tragici fatti risalgono al pomeriggio di ieri, domenica 17 ottobre, e sono avvenuti nella località boschiva di Poggio Finocchio. La vittima è un quarantaduenne ucciso da un colpo di fucile sparato dall'amico ventisettenne che era con lui durante l'uscita venatoria. Secondo le informazioni apprese erano circa le ore 17 ed entrambi si trovavano tra la vegetazione, quando il proiettile lo ha raggiunto, ferendolo a morte. Per il quarantaduenne non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita, il decesso è sopraggiunto prima ancora che arrivasse l'ambulanza. Ai carabinieri della Compagnia di Civitavecchia che indagano per ricostruire la dinamica dell'accaduto il cacciatore ventisettenne sotto choc ha spiegato di averlo scambiato per un animale selvatico e di aver premuto il grilletto mirando contro di lui. L'uomo è stato denunciato per omicidio colposo. Terminate le verifiche sul posto, la salma è stata trasferita in obitorio, dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, che disporrà l'autopsia. I risultati degli esami autoptici serviranno a far luce sulle cause che hanno provocato il decesso.

Centinaia i feriti ogni anno per colpa della caccia

Secondo la Lega Abolizione Caccia (Lac) sono centinaia ogni anno tra cacciatori e civili le persone ferite durante l'attività venatoria. Una pratica della quale il presidente per il Lazio dell'associazione animalista Roberto Vecchio intervistato da Fanpage.it ha messo in luce la pericolosità in quanto "specialmente quella al cinghiale, è invasiva e crudele, nella quale vengono impiegate armi ad alto potenziale e quando è svolta nei pressi dei centri abitati crea seri problemi di ordine pubblico – spiega – Le battute sono azioni cruente, spesso si verificano incidenti tra caccciatori e la sorte alla quale sono abbandonati i segugi è terribile: i cani utilizzati nella caccia, considerati come meri strumenti, restano feriti e vengono uccisi".

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