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Gaia e Camilla travolte e uccise a Roma da un'auto

Incidente Corso Francia, il corpo di Gaia trascinato per 15 metri: venerdì la sentenza per Genovese

Secondo le consulenze di difesa e parti civili, il corpo di Gaia è stato trascinato per quindici metri. Diverse però le conclusioni cui giungono: per i legali di Genovese si tratterebbe della prova che le due sedicenni hanno attraversato col semaforo rosso lontane dalle strisce, mentre per gli avvocati delle famiglie significherebbe che Gaia e Camilla hanno attraversato sulle strisce col semaforo verde.
A cura di Natascia Grbic
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Dopo il tremendo impatto con l'auto guidata da Pietro Genovese, il corpo di Gaia Von Freymann è stato trascinato per quindici metri in avanti rispetto a quello di Camilla Romagnoli. Secondo quanto riportato nelle consulenze della difesa e delle parti civili, Gaia sarebbe stata trascinata o da un'auto ignota dopo essere stata investita da Genovese, o dalla macchina di Genovese stesso. La circostanza è la stessa in entrambe le consulenze, ma difesa e parti civili ne danno un'interpretazione diversa.

Le diverse interpretazioni di difesa e parti civili

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, per i difensori di Pietro Genovese lo spostamento del corpo di Gaia confermerebbe ‘l'inevitabilità dell'urto' lontano dalle strisce pedonali, mentre le due sedicenni attraversano con il semaforo rosso. Sempre secondo i legali della difesa quindi, il ragazzo stava viaggiando a una velocità di 70 chilometri orari al momento dell'incidente. Diverse invece le conclusioni delle parti civili: gli avvocati delle famiglia di Gaia e Camilla, Giulia Bongiorno, Franco Moretti, Cesare e Roberta Piraino, sostengono che il trascinamento del corpo di Gaia dimostra non solo che le ragazze sono state investite sulle strisce pedonali, ma che stavano attraversando con il semaforo verde. Secondo le loro conclusioni inoltre, Genovese non stava viaggiando a 70 chilometri orari ma a 90, quasi il doppio del limite consentito su Corso Francia.

L'incidente su Corso Francia costato la vita a Gaia e Camilla

La sentenza per Pietro Genovese arriverà il 30 ottobre. Il ragazzo, accusato di duplice omicidio stradale aggravato dal tasso alcolico superiore al limite consentito (tre volte), rischia una pena a cinque anni. L'incidente risale allo scorso 22 dicembre 2019: le due ragazze stavano attraversando Corso Francia quando sono state colpite dalla macchina del giovane, morendo sul colpo poco dopo la mezzanotte. Stavano tornando a casa dai genitori dopo una serata passata con gli amici. Pietro Genovese è stato tradotto agli arresti domiciliari il 26 dicembre.

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