Incidente Casal Palocco, perché Matteo Di Pietro è ai domiciliari: divieto uso tablet e smartphone
Matteo Di Pietro è stato arrestato ieri su disposizione del gip, che ha accolto la richiesta della procura di Roma. Il conducente della Lamborghini coinvolta nell'incidente in cui ha perso la vita il piccolo Manuel si trova adesso agli arresti domiciliari.
Non solo i giudici potrebbero aver deciso di limitare la libertà di movimento del ragazzo a causa del pericolo di fuga, ma potrebbero aver disposto i domiciliari anche per evitare che il 20enne possa comunicare con amici attraverso dispositivi elettronici, rischiando così di inquinare le prove. Il gip ha probabilmente disposto il divieto di comunicazione per il giovane: in pratica Di Pietro non può comunicare con l'esterno con alcun mezzo, né con lo smartphone né con pc o tablet.
II rischio ravvisato dai giudici è legato al fatto che il ragazzo possa influenzare le testimonianze dei suoi amici e degli youtuber che erano a bordo della Lamborghini con lui al momento dello schianto.
Nei giorni scorsi diversi giornali hanno riportato la notizia di un trasferimento all'estero del ragazzo, ma l'avvocato di Di Pietro ha smentito categoricamente il fatto al nostro giornale. "Non ho informazioni sul resto del gruppo ma posso solo affermare che Matteo è in Italia e che è a disposizione dell’autorità giudiziariaIn questo momento bisogna avere rispetto per la famiglia del piccolo Manuel", le dichiarazioni del legale del ventenne.
Sottoposto all'alcol test e al test anti droga subito dopo l'incidente, Matteo Di Pietro, fondatore del canale The Borderline, è risultato positivo ai cannabinoidi. Non è chiaro, però, se la droga sia stata assunta poco prima di mettersi alla guida oppure nei giorni precedenti.
Intanto la piattaforma YouTube ha deciso di cancellare ogni promozione pubblicitaria dai video pubblicati sul canale The Borderline. Con un messaggio pubblicato su Youtube, i ragazzi hanno comunque annunciato l'interruzione delle attività in seguito al terribile incidente.