video suggerito
video suggerito
News sull'incidente a Roma tra Lamborghini e Smart

Incidente Casal Palocco, il testimone: “Le macchine accartocciate, si vedeva che era grave”

“C’era tantissima gente, una fila lunghissima sia verso la Cristoforo Colombo sia verso Acilia. C’erano ambulanze, forze dell’ordine, e i medici stavano curando una signora”, racconta un uomo giunto sul luogo dell’incidente a Casal Palocco.
A cura di Natascia Grbic
668 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Ero andato ad Acilia con un amico, mentre stavamo tornando abbiamo fatto passare un'ambulanza che procedeva a sirene spiegate. Fatalità veniva proprio qui". Così un uomo, intervistato da Fanpage.it, ha descritto la scena che si è poi trovato davanti ieri, quella del tragico incidente a Casal Palocco, costato la vita a un bambino di cinque anni. "C'era tantissima gente, una fila lunghissima sia verso la Cristoforo Colombo sia verso Acilia. C'erano ambulanze, forze dell'ordine, e i medici stavano curando una signora".

La signora è la mamma del piccolo morto e della bimba rimasta ferita nello schianto. Portata anche lei in ospedale, è stata poi dimessa in quanto le sue condizioni erano migliorate. L'uomo non si è fermato. "In queste situazioni non deve esserci tutta quella gente, tanti erano curiosi, mi sono allontanato per rispetto. Le vetture erano accartocciate, si vedeva che era grave e non mi andava di stare lì a guardare".

"La macchina blu ha sgommato e poi è scomparsa dietro la curva"

"Stavo uscendo dal supermercato quando ho sentito sgommare in una maniera incredibile: ho alzato lo sguardo e ho visto il suv. Risaltava agli occhi perché era blu acceso. I vetri erano oscurati, non ho visto più nulla: in un attimo ha fatto la curva ed è sparito", ha aggiunto un'altra donna che era andata a fare la spesa. "Per me andava almeno a 120 chilometri all'ora".

Sono in molti a sostenere che non sarebbe la prima volta: "Passano spesso. Una volta erano su una Cinquencento, un'altra volta su una Tesla. Sta tutto nei loro video", ha detto un'altra testimone.

Guidatore indagato per omicidio stradale

I ragazzi a bordo della Lamborghini sono famosi youtuber che stavano filmando una sfida social: avrebbero dovuto passare a bordo dell'auto 50 ore e pubblicare poi il video. L'ipotesi è che abbiano perso il controllo della macchina proprio mentre stavano girando con il cellulare, e che si siano distratti per questo motivo. Il conducente, di cui non è ancora nota l'identità, è stato denunciato per omicidio e lesioni stradali.

Uno degli youtuber: "Non guidavo io"

Vito Loiacono è uno degli youtuber che ieri si trovava a bordo della Lamborghini rimasta coinvolta nell’incidente costato la vita a un bimbo di cinque anni. In un commento pubblicato questa mattina sui social, ha dichiarato di non essere lui al volante della Lamborghini. "Salve, il trauma che sto provando è indescrivibile, ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima", ha dichiarato. I cellulari dei ragazzi sono stati sequestrati.

668 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views