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News sull'incidente a Roma tra Lamborghini e Smart

Incidente Casal Palocco, il testimone: “Le macchine accartocciate, si vedeva che era grave”

“C’era tantissima gente, una fila lunghissima sia verso la Cristoforo Colombo sia verso Acilia. C’erano ambulanze, forze dell’ordine, e i medici stavano curando una signora”, racconta un uomo giunto sul luogo dell’incidente a Casal Palocco.
A cura di Natascia Grbic
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"Ero andato ad Acilia con un amico, mentre stavamo tornando abbiamo fatto passare un'ambulanza che procedeva a sirene spiegate. Fatalità veniva proprio qui". Così un uomo, intervistato da Fanpage.it, ha descritto la scena che si è poi trovato davanti ieri, quella del tragico incidente a Casal Palocco, costato la vita a un bambino di cinque anni. "C'era tantissima gente, una fila lunghissima sia verso la Cristoforo Colombo sia verso Acilia. C'erano ambulanze, forze dell'ordine, e i medici stavano curando una signora".

La signora è la mamma del piccolo morto e della bimba rimasta ferita nello schianto. Portata anche lei in ospedale, è stata poi dimessa in quanto le sue condizioni erano migliorate. L'uomo non si è fermato. "In queste situazioni non deve esserci tutta quella gente, tanti erano curiosi, mi sono allontanato per rispetto. Le vetture erano accartocciate, si vedeva che era grave e non mi andava di stare lì a guardare".

"La macchina blu ha sgommato e poi è scomparsa dietro la curva"

"Stavo uscendo dal supermercato quando ho sentito sgommare in una maniera incredibile: ho alzato lo sguardo e ho visto il suv. Risaltava agli occhi perché era blu acceso. I vetri erano oscurati, non ho visto più nulla: in un attimo ha fatto la curva ed è sparito", ha aggiunto un'altra donna che era andata a fare la spesa. "Per me andava almeno a 120 chilometri all'ora".

Sono in molti a sostenere che non sarebbe la prima volta: "Passano spesso. Una volta erano su una Cinquencento, un'altra volta su una Tesla. Sta tutto nei loro video", ha detto un'altra testimone.

Guidatore indagato per omicidio stradale

I ragazzi a bordo della Lamborghini sono famosi youtuber che stavano filmando una sfida social: avrebbero dovuto passare a bordo dell'auto 50 ore e pubblicare poi il video. L'ipotesi è che abbiano perso il controllo della macchina proprio mentre stavano girando con il cellulare, e che si siano distratti per questo motivo. Il conducente, di cui non è ancora nota l'identità, è stato denunciato per omicidio e lesioni stradali.

Uno degli youtuber: "Non guidavo io"

Vito Loiacono è uno degli youtuber che ieri si trovava a bordo della Lamborghini rimasta coinvolta nell’incidente costato la vita a un bimbo di cinque anni. In un commento pubblicato questa mattina sui social, ha dichiarato di non essere lui al volante della Lamborghini. "Salve, il trauma che sto provando è indescrivibile, ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima", ha dichiarato. I cellulari dei ragazzi sono stati sequestrati.

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