Incidente Argentario: imprenditore danese alla guida del motoscafo indagato per omicidio colposo
La Procura di Grosseto ha iscritto al registro degli indagati, con le accuse di omicidio colposo e naufragio colposo, l'uomo di 58 anni di nazionalità danese, che viaggiava sul motoscafo coinvolto nell'incidente che è costato la vita ad Andrea Giorgio Coen e Anna Claudia Cartoni, quest'ultima ancora ufficialmente dispersa ma le speranze di trovarla in mare aperto dopo due giorni di ricerche sono drammaticamente prossime allo zero. A bordo del mezzo del piccolo imprenditore, si trovava anche la moglie, e il figlio della coppia (un giovane di 27 anni) che viaggiava con la fidanzata. La famiglia era in vacanza in Italia, impegnata in una crociera sulla costa della Toscana, fino al drammatico incidente a largo dell'Argentario.
Incidente dell'Argentario: il motoscafo aveva il pilota automatico
L'uomo è stato sottoposto ai test sull'utilizzo di alcol e stupefacenti. Secondo le prime indiscrezioni sull'indagini riportate dal Corriere della Sera, avrebbe dichiarato di viaggiare con il sole in faccia e di aver avvistato la barca a vela solo quando era ormai troppo tardi. Rimane invece da verificare se, come ipotizzato, il motoscafo viaggiasse con il pilota automatico: l'imbarcazione e la strumentazione di bordo sarà sottoposta a una perizia già predisposta dalla procura.
Chi sono le vittime
Andrea Giorgio Coen, 58 anni titolare di una galleria di tappeti e arazzi antichi in via Margutta a Roma, è la prima vittima accertata dell'incidente nautico avvenuto nel pomeriggio di sabato. Il corpo dell'uomo è stato estratto da sotto lo scafo del motoscafo, dove era rimasto intrappolato a seguito del terribile impatto. Ancora ufficialmente dispersa Anna Claudia Cartoni. La donna, sessant'anni, una carriera da ginnasta e poi da giudice internazionale e allenatrice di campionesse olimpiche, viaggiava sulla barca a vela assieme al marito rimasto ferito.