Incidente ad Alatri, ‘Ivan Marocco’ adesso rischia l’espulsione dall’Italia
Ubriaco, drogato e col permesso di soggiorno scaduto. Si aggrava ulteriormente la posizione di "Marocco", all'anagrafe Abdelhafid El Idriss, il giovane di 29 anni che lo scorso 10 settembre ad Alatri ha causato un incidente con un'auto con a bordo una mamma e i suoi due figli mentre era in diretta social durante la guida.
La Questura valuta l'ipotesi espulsione
Secondo quanto riportato dal quotidiano Ciociaria Oggi, il giovane non aveva rinnovato il permesso di soggiorno ed ora la Questura di Frosinone sta valutando la possibilità di un'espulsione dall'Italia. Resta al vaglio della Prefettura del capoluogo ciociaro, invece, la richiesta della revoca della patente di guida.
El Idriss è risultato positivo sia al drug test che all'alcol test, riportando un tasso alcolemico tre volte superiore ai limiti di legge. Il giovane, che nei giorni scorsi è stato trasferito dall'ospedale Spaziani di Frosinone al Fatebenefratelli di Roma a seguito di alcune complicanze respiratorie, è indagato per lesioni personali stradali gravi, guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
A quanto viaggiava l'auto di Ivan Marocco?
Gli inquirenti hanno provveduto al sequestro dell'Audi A4 guidata da Ivan Marocco – così si fa chiamare sui social il 29enne – e del suo cellulare: proprio l'analisi delle immagini registrate col telefono, quelle che El Idriss aveva tentato invano di tenere nascoste, potrebbe dare indizi più chiari sulla velocità alla quale stava andando il ragazzo al momento dell'impatto con la Nissan Qashqai a bordo della quale viaggiavano una donna con i suoi due figli, un bambino e una bambina.
La bimba ferita nell'incidente sta bene ed è tornata a casa
Nell'impatto la piccola ha riportato gravi conseguenze che hanno costretto i medici del Bambino Gesù di Roma a operarla ad un braccio. Dopo un periodo di osservazione post operatorio, sabato 16 settembre la bimba è tornata a casa, dove ha potuto riabbracciare la mamma e il fratello rimasti anch'essi feriti, sia pure in maniera più lieve.