Incidente a Selva Candida, positivo al test antidroga il ragazzo che ha travolto e ucciso una donna
Aveva droga nel sangue il ventiseienne che alla guida della sua Mercedes classe A ha travolto ucciso Graziella Mancini nei pressi di piazza Ines Bedeschi in zona Selva Candida a Roma la sera dello scorso lunedì 28 settembre. Dagli esami svolti all'ospedale Sant'Andrea, dove il giovane è stato condotto dagli agenti della polizia locale per gli accertamenti subito dopo il sinistro, è emersa la presenza di cocaina e cannabis nel sangue, ma non è possibile stabilire se l'assunzione delle sostanze stupefacenti sfosse riconducibile alle ore precedenti all'incidente. Ciò ne ha impedito l'arresto, ma nei suoi confronti pende al momento l'accusa di omicidio stradale e sono scattate le indagini della Procura di Roma, che sta passando al vaglio la posizione, in attesa di ulteriori accertamenti. Il veicolo coinvolto nell'investimento è stato sequestrato, in attesa di essere sottoposto ad ulteriori verifiche. Il ragazzo è invece risultato negativo all'alcol test.
L'incidente mortale a Selva Candida
Erano da poco trascorse le ore 20, Graziella Mancini, una cinquantatreenne residente nel quartiere, stava attraversando la strada in via di Selva Nera, all'incrocio con via di Selva Grande, quando l'auto condotta dal ventiseienne l'ha travolta e uccisa sul colpo. Il giovane dopo l'investimento ha fermato la macchina ed è sceso a prestare soccorso alla vittima. Sul posto, ricevuta la richiesta di un'ambulanza per incidente grave è intervenuto il personale sanitario, che ha cercato, invanamente, di rianimare la donna, ormai senza vita.
La stessa sera un'auto ha travolto e ferito due donne a Torre Angela
La stessa sera intorno alle 20.30 in zona Torre Angela una Fiat Ulisse condotta da un'automobilista di trentuno anni ha investito una quarantacinquenne, si è scontrato frontalmente contro un'altra auto in via di Torrenova e ha terminato la corsa contro cinque veicoli in sosta. Entrambi i conducenti delle due vetture hanno dovuto ricorrere a cure mediche, trasportate in ospedale in codice arancione, il trentunenne al San Giovanni mentre la donna al Policlinico di Tor Vergata.