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Incidente a Nettuno, il marito della sorella sopravvissuta: “Ora sta meglio, il dolore è incolmabile”

“Un dolore grandissimo”. Queste le parole del marito della donna sopravvissuta all’incidente di Nettuno: nella tragedia ha perso la sorella gemella e il figlio di 5 anni.
A cura di Beatrice Tominic
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L'incidente in cui hanno perso la vita zia e nipote ieri sera a Nettuno.
L'incidente in cui hanno perso la vita zia e nipote ieri sera a Nettuno.

"Sta meglio, dovrà restare in osservazione per qualche tempo, ma anche la bambina che aveva in grembo sta bene". Queste le parole di Alessandro Bernardi, il marito della gemella sopravvissuta all'incidente di Nettuno avvenuto nella sera di mercoledì in cui sono morti Sabrina Spallotta e il nipotino di 5 anni.

"Il dolore è grandissimo – dice facendo riferimento alla morte della cognata e del figlio – Ma loro resteranno sempre nei nostri cuori. Ogni pensiero, adesso, è di grande conforto".

Come sta la sorella rimasta ferita

Si è svegliata dopo ore la donna che si trovava alla guida della Kia Sportage rimasta coinvolta nell'incidente di mercoledì a Nettuno. Per prima cosa ha chiesto della sorella gemella Sabrina, anche lei incinta al settimo mese, e di suo figlio, un bimbo di appena 5 anni. "Dove sono? Come stanno?".  Ma per loro non c'è stato niente da fare, sono stati estratti dalle lamiere dell'automobile già privi di vita.

Nel frattempo, come ha fatto sapere il marito a il Messaggero, la donna è in ripresa. "Ha riportato una piccola fratture nella parte anteriore del bacino, dovrà rimanere in osservazione al San Camillo per qualche tempo. Poi potrà essere dimessa". Con lei, in osservazione, anche la bimba la cui nascita è prevista a novembre. "Viene monitorata costantemente, sta bene: dobbiamo ringraziare gli operatori sanitari intervenuti quella sera, quelli di Anzio e quelli del San Camillo".

Sabrina Spallotta morta nell'incidente a Nettuno

A perdere la vita, quella sera, il figlio della coppia e la sorella della donna rimasta ferita. "Le due gemelle vivevano in simbiosi, facevano tutto insieme: erano felicissime di essere incinte insieme", dice chi conosceva le due sorelle Spallotta. Anche Sabrina era incinta, di sette mesi. "Mio cognato è distrutto – continua Bernardi – Ha perso la compagna e un figlio tanto atteso che stava arrivando. Stavano insieme da venti anni ed era il coronamento di un sogno".

L'automobile Kia su cui viaggiavano le gemelle e il nipotino di 5 anni a sinistra e Sabrina Spallotta, vittima dell'incidente insieme al nipotino.
L'automobile Kia su cui viaggiavano le gemelle e il nipotino di 5 anni a sinistra e Sabrina Spallotta, vittima dell'incidente insieme al nipotino.

L'incidente a Nettuno mercoledì scorso

L'incidente è avvenuto mercoledì scorso, all'incrocio fra via della Pineta e via Cervicione. L'automobile su cui viaggiavano le due gemelle incinte e il figlio della sorella rimasta ferita, una Kia Sportage, stava percorrendo la strada quando, contromano, è arrivata la Mini Cooper guidata da un uomo di 45 anni che non avrebbe rispettato la precedenza e non avrebbe accennato a rallentare. Lo schianto è stato violentissimo. La Kia, fuori controllo, ha terminato la sua corsa contro un muro che percorre la strada.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno estratto i corpi di zia e nipote dalle lamiere, già senza vita. Per la sorella sopravvissuta, ma gravissima, sono scattati i soccorsi prima da parte degli operatori del personale dell'ospedale di Anzio, poi del San Camillo. Ricoverato in gravi condizioni anche il quarantacinquenne alla guida della Mini Cooper.

Si indaga per omicidio stradale

Una volta sul posto, i carabinieri si sono occupati dei rilievi del caso: la procura ha aperto le indagini per omicidio stradale. "Se, come ricostruito dai carabinieri, è vero che stava guidando contromano, deve prendersi le sue responsabilità. Vogliamo sapere, piuttosto, se guidasse sotto l'effetto di alcool o droghe", ha aggiunto Bernardi.

L'uomo, M.P., è già stato sottoposto ai test per verificare le condizioni, ma i risultati ancora non sono trapelati. Qualora accertassero il suo stato alterato da alcool o sostanze stupefacenti, la sua posizione si aggraverebbe: l'ipotesi è quella di omicidio stradale plurimo.

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