Incidente a Casal Palocco, Matteo di Pietro ha chiesto di patteggiare a 4 anni: fissata l’udienza
È stata convocata per mercoledì 31 gennaio 2024 l'udienza per Matteo Di Pietro, lo youtuber del gruppo ‘Theborderline' accusato di aver investito e ucciso un bambino di 5 anni a Casal Palocco, Roma.
La richiesta di patteggiamento di Di Pietro
Il giudice per le indagini preliminari fra un mese dovrà decidere in merito alla richiesta presentata dai legali del ragazzo: il patteggiamento a 4 anni di carcere. La procura ha dato parere favorevole alla domanda presentata dagli avvocati del ventenne, che è accusato di omicidio stradale e lesioni.
Cosa prevede l'omicidio stradale
L'omicidio stradale è stato introdotto nel 2016 ed è disciplinato dall'articolo 589-bis del codice penale. È punito con la reclusione da 2 a 7 anni. È punito invece con la reclusione da 8 a 12 anni l'omicidio stradale colposo commesso da conducenti in stato di ebbrezza grave o di alterazione psicofisica. È punito con la reclusione da 5 a 10 anni l'omicidio stradale colposo commesso dal conducente in stato di ebbrezza media, in caso di superamento di limiti di velocità, superamento di incroci con il semaforo rosso, circolazione contromano, sorpassi azzardati. Il patteggiamento, se accolto, attribuisce uno sconto di pena che arriva fino a un terzo della stessa.
Nel caso di Matteo Di Pietro, nel suo sangue non sono state trovate tracce di alcol, ma è risultato non negativo al test antidroga. Sono state infatti riscontrate tracce di cannabinoidi, ma non è stato possibile dimostrare che la sostanza stupefacente fosse stata assunta nel giorno del drammatico incidente a Casal Palocco.
Il terribile incidente di Casal Palocco a Roma
Matteo Di Pietro era al volante di una Lamborghini presa a noleggio con i suoi amici, quando si è scontrato contro la Smart su cui viaggiava il bambino di 5 anni insieme alla sua famiglia. Il piccolo è morto in seguito allo schianto.
Le perizie hanno dimostrato che la fuoriserie noleggiata dai ‘The Borderline' viaggiava a oltre 124 chilometri all'ora al momento dell'incidente. Il limite fissato in quella strada era di 50 chilometri all'ora. "L'assenza di tracce di frenata dimostra verosimilmente che la decelerazione improvvisa e rapidissima è stata conseguenza dell'avvistamento dell'auto in prossimità del punto in cui si è verificato l'incidente", si legge nell'ordinanza con cui il gip aveva disposto i domiciliari per Di Pietro.