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Notizie sull'incendio a Malagrotta a Roma

Incendio Malagrotta: riaprono scuole e centri estivi, resta il divieto per carne e verdure

La nuova ordinanza sull’incendio di Malagrotta firmata da Gualtieri prevede il mantenimento dei divieti sul cibo, mentre riaprono scuole e centri estivi.
A cura di Alessia Rabbai
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Il sindaco Gualtieri firma la nuova ordinanza a Malagrotta
Il sindaco Gualtieri firma la nuova ordinanza a Malagrotta
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Riaprono scuole e centri estivi nell'area dell'impianto di Malagrotta, mentre restano ancora invariati per 72 ore il divieto di raccolta e consumo di ortaggi, di pascolo e razzolamento di animali da cortile. È quanto prevede la nuova ordinanza relativa all'incendio di Malagrotta firmata ieri sera dal sindaco di Roma Roberto Gualteri. Le misure precauzionali sono state stabilite ed entrano in vigore in base ai nuovi dati di Arpa Lazio, l'agenzia per la protezione ambientale, aggiornati allo scorso venerdì 18 giugno sulla qualità dell'aria nel perimetro di riferimento all'interno del quale si è sprigionata la nube tossica, ossia per un raggio di 6 chilometri, dell'incendio che ha bruciato tonnellate di rifiuti.

Incendio a Malagrotta: cosa prevede la nuova ordinanza firmata da Gualtieri

La nuova ordinanza sull'incendio di Malagrotta prevede il mantenimento di alcune misure precauzionali stabilite la settimana scorsa e la rimozione di altre: a restare sono infatti i divieti relativi al cibo. Ancora per 72 ore gli agricoltori ma anche i privati cittadini che hanno terreni e giardini non potranno consumare né vendere frutta e verdura all'interno del perimetro stabilito dalle prcedenti ordinanze, a tutela della salute pubblica. Divieto ancora valido anche per gli allevatori o per chi ha animali da cortile, che non potranno essere portati al pascolo all'interno dell'area individuata. Riaprono invece le scuole e i centri estivi pubblici e privati e possono riprendere tutte le attività ludico-ricreative all'aperto. I residenti possono inoltre riaprire le finestre.

L'incendio all'impianto di Malagrotta

L'incendio all'impianto di Malagrotta è divampato nel pomeriggio dello scorso mercoledì 15 giugno. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Roma indaga per rogo doloso e sono in corso le indagini per risalire alle cause che lo hanno provocato. Sul posto sono intervenuti i pompieri, che successivamente attraverso Fanpage.it hanno denunciato con il sindacato Usb vigili del fuoco Roma una situazione grave, di carenza di mezzi e personale, di essersi trovati nella prima ora a fronteggiare il rogo con poche risorse e dotati di mascherine ffp3 invece che maschere antigas, mettendo a rischio la propria salute. Il vasto rogo, che ha interessato l'ex gassificatore adibito a magazzino e contenente balle di rifiuti e il Tmb, è stato estinto solo dopo molte ore. I cittadini sono stati costretti a barricarsi in casa e, su indicazione del Campidoglio, a tenere chiuse le finestre. Una grossa nube di fumo si è alzata verso il cielo, visibile da chilometri di distanza e un odore acre si è diffuso anche in diverse altre zone della Capitale. Arpa Lazio ha rilevato livelli di diossina alti, ma nei limiti di legge.

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