Incendio in un autodemolitore a San Cesareo: è il secondo caso in due mesi, ipotesi dolo
Le fiamme hanno nuovamente invaso il centro di autodemolizioni di via di Gallicano, nel comune di San Cesareo, a sud-est della Capitale. È la seconda volta in due mesi: già lo scorso 10 giugno carabinieri e Vigili del fuoco erano intervenuti per spegnere un incendio al civico numero 4. La scorsa notte, tra il 6 e il 7 agosto, un secondo rogo ha completamente distrutto la struttura.
L'intervento di Vigili del fuoco e carabinieri
Intorno alle 2 di questa notte, 7 agosto, un nuovo rogo è divampato in zona San Cesareo, all’interno di una società di autodemolizioni: l’incendio ha distrutto le macchine presenti all’interno della struttura, che copre un’area di 400 metri quadrati. Sul posto, in seguito a una segnalazione, sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno avviato le operazioni per spegnere le fiamme. In via di Gallicano 4 anche i carabinieri di San Cesareo: i militari dovranno indagare sulle cause del rogo e sugli eventuali autori. Non si esclude che possa trattarsi di un incendio doloso: infatti, meno di due mesi fa, lo scorso 10 giugno lo stesso centro era stato coinvolto in un incendio, spento sempre dai caschi rossi. Il capannone è stato posto sotto sequestro e i carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza. Il titolare del centro, sentito dagli inquirenti, ha riferito di non aver ricevuto minacce in passato.
Una settimana fa l'incendio in una concessionaria a Marino
È di pochi giorni fa la notizia di un caso analogo, avvenuto questa volta in una concessionaria di Via Nettunense, all’altezza del numero civico 200. Intorno alle 3 di notte di martedì 1 agosto un incendio è scoppiato all’interno di un’autorimessa a Marino: le fiamme hanno raggiunto diverse vetture che sono andate distrutte, così come una struttura in legno adibita ad ufficio.
L’intervento di due squadre dei Vigili del fuoco, una di Marino e l’altra di Frascati, ha permesso di domare il rogo, ma sono comunque ingenti i danni riportati. Sono ancora in corso le indagini dei carabinieri della stazione locale, che anche in questo caso non escludono alcuna pista, nemmeno quella dolosa.