Incendio in casa sulla Circonvalalzione Gianicolense: morta una donna, la figlia gravemente intossicata

Tragedia nella notte sulla Circonvallazione Gianicolense a Roma, dove una donna di novant'anni è morta e sua figlia è rimasta gravemente intossicata in un incendio divampato all'interno di un'abitazione all'ultimo piano di un palazzo. È successo verso le ore 4.20 di oggi, mercoledì 19 febbraio, nel quadrante Ovest della Capitale.
Morta una donna, gravemente intossicata la figlia
Il personale sanitario giunto con diversi mezzi di soccorso ha preso in carico una donna, che è uscita da sola dal palazzo ed è stata trasportata in codice rosso in ospedale, perché gravemente intossicata dal fumo. La donna fortunatamente è riuscita a salvarsi, purtroppo non è stato lo stesso per sua mamma, una novantenne, che è rimasta intrappolata all'interno dell'abitazione ed è stata trovata morta nella camera da letto. Non è ancora chiaro cosa abbia originato il rogo, né da dove sia partito.
L'appartamento incendiato sotto sequestro
Arrivata la chiamata alla Sala operativa del comando di Roma sul posto sono intervenuti i pompieri con la squadra di Ostiense 7/A, l’autoscala, l’autobotte, il carro autoprotettori, il funzionario di turno e il capo turno provinciale. I vigili del fuoco hanno dato il via alle operazioni di spegnimento dell'incendio accedendo all'appartamento che si trova appunto all'ultimo piano di un edificio di cinque.
Quando i pompieri sono arrivati le fiamme avevano ormai bruciato l'intero appartamento, poi il rogo è stato estito. Purtroppo, come detto, dentro c'era il cadavere dell'anziana, per la quale purtroppo non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvarle la vita. L'abitazione una volta domato l'incendio è stata posta sotto sequestro, ora spetta alle forze dell'ordine fare chiarezza sull'accaduto. Sono state avviate le indagini ed inviata un'informativa in Procura.