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Incendio Cinecittà, il racconto di un volontario: “Quelle urla di dolore non le dimenticherò mai”

Il bilancio dell’incendio divampato ieri in un campo tra Cinecittà e Torre Spaccata è di quattro soccorritori feriti, tutti attualmente ricoverati al Sant’Eugenio in condizioni gravissime.
A cura di Simona Berterame
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Immagini da Welcome to Favelas
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"Le fiamme erano alte e correvano velocissime, io guidavo la botte a circa 40 km orari costeggiando il campo incendiato e le lingue di fuoco correvano praticamente alla mia stessa velocità". Questo è il racconto drammatico di Filippo (nome di fantasia ndr.) un volontario che ieri ha fronteggiato l'incendio di Cinecittà e che accetta di palare coperto dall'anonimato. Filippo descrive uno scenario apocalittico, anche perché all'inizio era impossibile accedere al campo con i mezzi pesanti. E nel bel mezzo dell'intervento  il vento e le fiamme si sono rigirate contro chi stava tentando di spegnerle. Quattro soccorritori, tre volontari e un vigile del fuoco, sono stati quindi avvolti dalle fiamme insieme ad un veicolo utilizzato per domare l'incendio. "Quelle urla di dolore non le dimenticherò mai – continua a raccontare Filippo – è successo tutto in un attimo e molti volontari sono rimasti sotto choc ed erano come paralizzati. Ma abbiamo stretto i denti a continuato ad operare per cercare di domare l'incendio".

La procura di Roma sarebbe è in attesa delle informative a cura dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine intervenute ieri per spegnere il maxi rogo. In seguito gli inquirenti procederanno con l'apertura formale del fascicolo di indagine. Al momento non sono ancora note le cause dell'incendio, da capire se si sia trattato di un atto doloso o di un incidente. 

Le condizioni dei quattro soccorritori

"I quattro feriti sono ricoverati in prognosi riservata e in pericolo di vita". Questo è l'ultimo aggiornamentoarrivato dal dottor Giuseppe Spaltro, responsabile del centro grandi ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Il più grave è il pompiere, che presenta ustioni sul 54 per cento del corpo ed è considerato "gravissimo" a causa della "profondità e dell'estensione" delle lesioni. Sono giudicate "molto serie" le condizioni di un 33enne, con ustioni sul 31 per cento del corpo, e di una 38enne, ustionata sul 19 per cento del corpo. Questi tre pazienti saranno operati nel corso della prossima settimana. Si tratta di un intervento che prevede "la rimozione della parte necrotica" e la copertura con "innesti da donatori del banco della pelle di Cesena". Dopo il primo intervento ce ne saranno altri, hanno spiegato i medici.

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