Incendio Ardea, la rabbia dei residenti: “Nessuno interviene, qui un rogo ogni anno”
I cittadini di Ardea questa mattina si sono svegliati con una densa nube di fumo nero sopra le loro teste. L'origine del rogo è una discarica abusiva di pneumatici in via Montagnano. L'incendio è scoppiato intorno alle ore 5 di oggi, lunedì 8 aprile. A bruciare sono stati pneumatici e rifiuti di vario genere che, prendendo fuoco, hanno sprigionato una fitta nube di fumo nero e un forte odore di gomma bruciata.
"Il personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 6 è sul posto insieme ad Arpa, che sta effettuando i rilievi per inquinanti in aria. Appena si avranno i risultati verranno comunicati. Il Dipartimento di Prevenzione Asl Roma 6 diretto dal dottor Mariano Sigismondi è in contatto con il Comune di Ardea per eventuali provvedimenti dovessero esseri presi a tutela della salute pubblica" così in una nota la Asl Roma 6.
L'invito del Comune: "Chiudete le finestre"
Dopo lo scoppio del rogo subito sono arrivate le raccomandazioni del Comune di Ardea che invita "la popolazione residente nelle zone limitrofe a quella dell’incendio di tenere le finestre chiuse, proteggendo le vie respiratorie soprattutto nei soggetti con fragilità e maggiormente esposti".
I residenti nel frattempo denunciano di aver segnalato già da tempo quella discarica abusiva ma senza ricevere risposta dalle istituzioni. "Questa mattina, ancora una volta ci siamo svegliati con un incendio velenoso – scrive sulla sua pagina Facebook il comitato UST che opera nella zona – A quanto pare, la discarica abusiva di pneumatici situata in zona Montagnano di Ardea, denunciata più e più volte, anche dal nostro comitato UST a fine 2021, ha preso fuoco. La coltre di fumi carichi di diossina e chissà cosa altro si sta dirigendo da qualche ora verso la Capitale di Roma. Le denunce inascoltate hanno dei responsabili?".
I precedenti
Un rogo ogni anno è il triste bilancio rappresentato dal comitato UST. "Nel 2022 in via della Pescarella ad Ardea è andata in fiamme un'altra discarica di pneumatici – elenca Claudio Ruggeri che fa parte della rete di comitati ‘No Inceneritore' – l'anno successivo stessa sorte al capannone di fianco e ora nel 2024 abbiamo questo altro mega incendio".