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Incendio al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo: fiamme danneggiano la tappezzeria

Stando a quanto comunica il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, le fiamme sono divampate da un condizionatore andato in corto circuito. La tappezzeria si è bruciata, ma non si registrano danni alle opere.
A cura di Enrico Tata
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Incendio all'interno di una sala del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo. Stando a quanto comunica il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, le fiamme sono divampate da un condizionatore andato in corto circuito. La tappezzeria si è bruciata, ma non si registrano danni alle opere.

Il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo è stato per decenni la residenza estiva dei pontefici, che erano soliti recarsi ai Castelli Romani almeno una volta l'anno, d'estate. Papa Francesco non ha mai utilizzato questo palazzo, che attualmente è aperto alle visite di pellegrini e turisti. L'ultima visita ufficiale di un Papa risale all'estate del 2008, quando il pontefice era Benedetto XVI.

Il Palazzo contiene opere d'arte di notevole interesse. Le sale del piano nobile sono disposte secondo l'ordine gerarchico del cerimoniale vaticano: la prima, per esempio, è quella dedicata al corpo di guardia vaticano, poi c'è quella dei Palafrenieri e quella dei Camerieri di Cappa e Spada. Una delle più antiche stanze del palazzo è la Cappella Papale di Urbano VIII,  affrescata da Simone Lagi e stuccata dai fratelli Zuccari.

La parte più importante è, ovviamente, l'appartamento privato del Papa: l'anticamera, lo studio, con dipinti di Paolo Veronese, la Sala da pranzo di Clemente XIV,  la Camera da letto, la Cappella privata, voluta da Pio XI, la camera della toilette, la Stanza dello Scopatore segreto e dalla Sala dello Scalco, affrescata con nature morte di Salvator Rosa.

Non sappiamo, al momento, quale delle sale del palazzo sia stata interessata dall'incendio, che comunque è stato spento in pochi minuti.

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