Incendio al Borghetto degli artigiani, cittadini preoccupati dal pericolo diossina e amianto

Un incendio è divampato nel pomeriggio di oggi nell’area dell’ex Borghetto degli Artigiani a Roma. Cittadini preoccupati per il pericolo diossina.
A cura di Enrico Tata
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Alle 16 di oggi, martedì 9 luglio, è divampato un vasto incendio che ha coinvolto rifiuti e plastica nell'ex Borghetto degli Artigiani, un'estesa area verde compresa tra l’ex Snia Viscosa e l’area del Mausoleo di Sant’Elena, in via dell'Acqua Bullicante a Roma. Una zona abbandonata al degrado, che da anni i cittadini chiedono di riqualificare e che nei prossimi mesi sarà interessata da una serie di interventi e demolizioni a cura del Comune di Roma.

Come si legge sulla pagina Facebook ‘Ex borghetto degli artigiani', animata da un gruppo spontaneo di cittadini, gli abitanti sono adesso preoccupati per il possibile rischio di diossina e di particelle di amianto liberate nell'aria con l'incendio.

Così si legge sulla pagina:

"Non si può al momento nemmeno escludere che la nube di fumo abbia portato con sé anche particelle di amianto, data la presenza di eternit ben documentata, le cui fibre sono inalabili con gravi conseguenze future. L'incendio si è sviluppato coinvolgendo anche le abitazioni, le cui fiamme e soprattutto il fumo si sono estesi per ben 5 piani di un condominio contiguo all'ex borghetto, intossicando – secondo i testimoni – alcune persone all'interno. Di chi è la responsabilità di tutto questo? Chi ne dovrà rispondere?Avevamo segnalato in questi 2 anni più e più volte il rischio incendio a tutte le istituzioni, comunicando ripetutamente la necessità della rimozione rifiuti al Presidente di Municipio V Mauro Caliste, all'Assessore all'Ambiente Edoardo Annucci, all'Ama, al Dipartimento Ciclo dei Rifiuti Prevenzione e Risanamento degli Inquinamenti, al Sindaco Roberto Gualtieri".

I cittadini fanno sapere di aver chiesto "ripetutamente un intervento per evitare ciò che è puntualmente e prevedibilmente avvenuto, e che può anche ripetersi, date le alte temperature e le tonnellate di rifiuti ancora accumulate nell'area. Siamo stati inascolatati per due anni e queste sono le conseguenze del non agire".

Proprio negli scorsi giorni il presidente del Municipio V, Mauro Caliste, ha comunicato di aver ricevuto dal consulente per la legalità del sindaco Gualtieri, Francesco Greco, il cronoprogramma per la demolizione degli immobili dell’ex Borghetto. L'inizio delle attività di demolizione è previsto entro il 30 settembre 2024.

Questa attività, informava ancora Caliste, sarà preceduta "da un intervento sul verde infestante (Servizio giardini) e dalla rimozione dei rifiuti abbandonati nell’area (Dipartimento ciclo dei rifiuti). Al termine degli interventi di demolizione degli immobili e messa in sicurezza del sottosuolo, il terreno – di circa 12.000 metri quadrati, sequestrato alla criminalità organizzata – sarà consegnato al Municipio per proseguire l’iter amministrativo che condurrà alla progettazione di un nuovo parco pubblico che – nella prossima sessione di bilancio – andrà inserito nel Piano investimenti".

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