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Incendio a Cinecittà, il vigile del fuoco: “Feriti in condizioni disastrose, vestiti erano bruciati”

I quattro soccorritori feriti nell’incendio che ha devastato un’area verde tra Torre Spaccata e Cinecittà Est sono in pericolo di vita. “Un’immagine che non vorremmo mai vedere, speriamo si riprendano”.
A cura di Natascia Grbic
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"Ce li siamo visti arrivare a piedi, erano in condizioni disastrose, c’era sangue a terra, tossivano. Ma parlavano, erano coscienti mentre i colleghi li aiutavano, in attesa delle ambulanze. Le ustioni erano gravi, su braccia, gambe, avevano i vestiti bruciacchiati. Un’immagine che non vorremmo mai vedere. Speriamo tutti si riprendano, che non abbiano danni ai polmoni". A parlare, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, è Riccardo Ciofi, vigile del fuoco che lo scorso mercoledì si è trovato nell'inferno del rogo che ha devastato un'area verde tra Cinecittà Est e Torre Spaccata. I quattro feriti, un caposquadra dei Vigili del Fuoco e tre volontari della Protezione Civile, sono ricoverati al reparto Grandi Ustioni dell'ospedale Santo Eugenio: le loro condizioni sono ancora gravissime, e sono in pericolo di vita. Martedì saranno sottoposti a un delicato intervento chirurgico di trapianto della cute. Sul caso intanto la Procura ha aperto un fascicolo: s'indaga per incendio doloso e lesioni gravissime.

"Erano andati a proteggere le case su via Fancelli, si erano aperti un varco tra i focolai – continua Ciofi – Erano incanalati in quello spazio a bordo del loro mezzo, quando il vento ha portato il fuoco dall’altra parte della strada e sono rimasti incastrati nella loro auto. C’era anche il nostro collega con loro, è appena stato promosso a capoturno a Frascati".

L'incendio è scoppiato in via Filomusi Guelfi verso le 15 del pomeriggio. Fiamme altissime e difficili da spegnere a causa del forte vento e dell'erba secca, che hanno agito da acceleratore. Ci sono volute ore di lavoro e l'intervento degli elicotteri per spegnere il rogo, arrivato pericolosamente vicino alle case. Un incendio, l'ennesimo in quest'estate rovente, che ha devastato un'intera area, impiegando tantissimi operatori tra soccorritori e personale delle forze dell'ordine.

I quattro operatori di vita lottano tra la vita e la morte in ospedale. Il più grave è il vigile del fuoco, che ha riportato ustioni sul 54% del corpo. Gravi anche le condizioni di un volontario 33enne, con ustioni sul 31% del corpo, e di una volontaria di 38 anni, che ha riportato ustioni sul 19% del corpo.

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