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Incendio a Ciampino, Arpa Lazio monitora la qualità dell’aria: “Installati due nuovi campionatori”

Arpa Lazio continua a monitorare la qualità dell’aria dopo l’incendio nel centro di smaltimento di rifiuti a Ciampino: installati due campionatori ad alto volume che si aggiungono alle centraline fisse.
A cura di Beatrice Tominic
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Ancora fiamme e fumo a Ciampino dove lo scorso sabato, 29 luglio, ha preso fuoco un centro di raccolta dei rifiuti. Le operazioni di spegnimento sono durate più di un giorno: anche anche nella notte fra domenica 30 e lunedì 31 luglio, i pompieri hanno continuato l'intervento di estinzione delle fiamme rimaste attive. Poi hanno iniziato la fase successiva: con i mezzi per il movimento a terra hanno spostato e "smassato" i cumuli bruciati per poi bonificare i focolai residui.

Nel frattempo sono cominciati anche i primi campionamenti per il monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio. Come comunicato ieri, domenica 30 luglio 2023, Arpa Lazio ha installato due campionatori ad alto volume. Si tratta di strumenti necessari per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici, PCB e diossine sia in prossimità della zona colpita dal rogo che in quelle limitrofe.

Arpa e lo studio sulla qualità dell'aria a Ciampino

Come anticipato, i nuovi campionatori ad alto volume appositamente installati da Arpa sono due: il primo si trova a breve distanza dall’area interessata dall’incendio, mentre il secondo ad alcune centinaia di metri in direzione dei Castelli Romani, verso l'aria in cui si è spostata la nube a seguito dell'incendio. Prima del nuovo campionamento, sono già stati analizzati i dati delle stazioni fisse vicine, quella denominata "Ciampino" a circa 1,6 chilometri dal rogo e quella di Cinecittà, a circa 9 chilometri nord-ovest di distanza.

Le due centraline fisse di Arpa Lazio a Ciampino e a Cinecittà.
Le due centraline fisse di Arpa Lazio a Ciampino e a Cinecittà.

Secondo quanto emerso dalle analisi della stazione di rete fissa di monitoraggio di Ciampino, la più vicina, la concentrazione di PM10 del 29 luglio è stata pari a 19 µg/m3 , valore ampiamente inferiore al limite giornaliero del PM10 (50 µg/m3 ) e simile a quello registrato nella giornata di venerdì. La centralina di Cinecittà (Roma), invece, lo stesso giorno ha misurato un valore di PM10 di 18 µg/m3 , in linea con quello misurato il giorno precedente e non è stata, quindi, interessata dalle polveri generate dall’evento (nell’area urbana del Comune di Roma in nessuna stazione si sono registrati superamenti del valore limite di PM10).

Le accortezze richieste dalle autorità e dalla Asl di Roma 6 sono state comunque molte, dal limitare gli spostamenti, ad evitare di utilizzare i condizionatori, dal lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria al tenere chiuse porte e finestre.

L'incendio nel centro rifiuti a Ciampino

È scoppiato nella mattina di sabato 29 luglio, poco prima delle ore 9, all'interno di un'azienda di smaltimento di rifiuti a Ciampino: le fiamme si sono diffuse in breve tempo e nel cielo si è fatta spazio un'alta colonna di fumo nero, visibile anche a distanza, da Roma e dai Castelli Romani. Per spegnere l'incendio ci sono volute più di 24 ore e l'impegno di diverse squadre dei vigili del fuoco.

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