Incendiate a Rebibbia cinque auto della polizia penitenziaria: indagini in corso
Cinque automobili della polizia penitenziaria di Roma sono state incendiate nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18.30, nell'autorimessa che si trova affianco al carcere di Rebibbia. Stando a quanto si apprende, si tratta di mezzi che gli agenti della polizia penitenziaria utilizzano per trasportare i detenuti dal carcere al tribunale.
Nessuna persona sarebbe rimasta ferita o intossicata. Secondo le ricostruzioni di chi indaga, sarebbe escluso ogni coinvolgimento da parte dei detenuti. Questo anche perché l'autorimessa si trova all'esterno del perimetro del carcere, in via Raffaele Majetti.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Roma, che hanno provveduto a spegnere le fiamme. Le indagini sono state invece affidate agli agenti della Digos di Roma, ma al momento le cause dell'incendio restano sconosciute. Non sarebbero stati trovati inneschi e sembrerebbe, quindi, che l'incendio si avvenuto per cause accidentali. Gli accertamenti, tuttaviia, sono ancora in corso. L'allarme è stato lanciato dagli agenti del Nucleo Traduzioni della Polizia Penitenziaria.
L'alta colonna di fumo è rimasta visibile per diverse ore da tutti i quartieri nel quadrante Est di Roma.
La giornata di ieri è stata caratterizzata, sul fronte degli incendi, da diversi roghi divampati nella zona dei Castelli Romani: il primo, in mattinata, tra la via Appia e la Nettunense, mentre altri due sono scoppiati nel pomeriggio a Pomezia e sul Tuscolo. Diverse le squadre di vigili del fuoco impegnate sul posto a domare e a spegnere le fiamme.