In stato vegetativo dopo essere stata investita all’asilo, teste chiave: “I bimbi lasciati da soli”
Vive in uno stato vegetativo di minima coscienza, è sveglia per poche poche ore al giorno, ogni tanto riesce a mandare impulsi nervosi alle dita. Questa la condizione di salute di Lavinia Montebove, la bambina di 16 mesi investita da un'auto nel piazzale dell'asilo che frequentava. A illustrare i danni riportati dalla piccola è il medico legale, ascoltato oggi in aula durante il processo per l'investimento della piccola. Imputate nel processo sono la maestra di Lavinia e responsabile del nido, e la donna che era alla guida dell'auto, madre di un altro bambino. La prima è accusata di abbandono di minore, la seconda di lesioni colpose gravissime. Nel corso dell'udienza saranno ascoltati anche un genitore che poco dopo l'incidente ha trovato i bambini da soli all'interno dell'asilo (la maestra e la mamma alla guida dell'auto erano andate in ospedale con Lavinia), e una collaboratrice della maestra.
L'incidente avvenuto all'asilo ‘La fattoria di Mamma Cocca'
L'incidente è avvenuto il 7 agosto 2018. Lavinia, che all'epoca aveva appena 16 mesi, stava gattonando nel parcheggio del nido famiglia ‘La Fattoria di Mamma Cocca', a Velletri quando è stata investita dall'auto guidata da una mamma che stava entrando nel piazzale. La donna ha dichiarato di non aver visto la piccola perché si trovava subito dopo una siepe, e di non essersi accorta della sua presenza sulla strada fino a che non l'ha investita. La maestra, invece, ha respinto ogni accusa, dicendo di non aver mai lasciato i bambini da soli. Anche se, visto quanto accaduto, la sua versione non convince gli inquirenti. La prossima udienza del processo, cominciato quattro anni dopo l'incidente, si svolgerà il 30 maggio.